Progetti di vita per autismo e disabilità, “io autentico” offre formazione gratuita agli enti
Grazie ai fondi del 5 per mille, l'organizzazione di volontariato ha proposto all'Asp di Vibo e ai Comuni capofila Vibo, Serra e Spilinga corsi destinati ad assistenti sociali e operatori sanitari
Miglioramento della qualità di vita delle persone con disabilità e autismo: è questo l’obiettivo che si è posta l’organizzazione di volontariato “Io autentico” che, con i fondi per il 5 per mille a disposizione, ha deciso di offrire «ai Comuni di Vibo Valentia, Spilinga e Serra San Bruno (ognuno in qualità di capofila dell’ambito territoriale sociale) e alla Asp di Vibo Valentia (per il proprio Distretto unico sanitario) la possibilità, senza alcun onere finanziario a carico degli enti, di avviare e concludere in breve tempo un programma di formazione qualificante per il personale dedicato alle Politiche sociali e sanitarie della persona, con specifico riferimento a coloro che sono inseriti nel servizio di assistenza sociale professionale e a quelli delle professioni sanitarie delle équipes e nelle Uvm (e Uvmdi) per la predisposizione delle progettazioni individuali previsti da, ormai, tutte le leggi e i fondi finalizzati agli interventi per la persona». Lo si legge in una nota a firma del presidente dell’organizzazione, Enrico Mignolo. [Continua in basso]
«In particolare – è scritto -, grazie all’accordo stilato con Anffas Onlus Nazionale e il Consorzio La Rosa Blu, riconosciuti a livello nazionale e parti di Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap), io autentico OdV garantirà, per la seconda volta in 3 anni, una formazione qualificante sugli istituti giuridici, amministrativi e scientifici previsti normativamente dalla Legge 328/200 e LR 23/2003 (il Progetto di Vita per la persona con disabilità) e dalla Legge 112/2016 (il Progetto per il Dopo di Noi per la persona con disabilità). Il Corso garantisce l’acquisizione di crediti di formazione continua per gli iscritti all’Ordine degli assistenti sociali e crediti Ecm per le professioni sanitarie (psicologi, psichiatri, neuropsicomotricisti, educatori sanitari, logopedisti, etc.).
Il corso è tenuto da professionisti di chiara fama, riconosciuti in ambito nazionale ed internazionale e, oltre all’approfondimento degli aspetti giuridico-amministrativi, coinvolge i discenti nell’applicazione corretta delle metodologie di valutazione da applicare sulle progettazioni individuali di cui alle norme richiamate, basate sul funzionamento e sul bisogno della persona con disabilità, in applicazione dei principi di cui alla Convenzione Onu sui Diritti per le Persone con Disabilità. Il corso è finalizzato all’acquisizione delle capacità di predisposizione e realizzazione delle progettazioni individuali fino alla terminale fase di budget da predisporre da parte dell’Ufficio di Piano Ats, al fine di gestire con maggiore efficienza le attività di programmazione e realizzazione del Piano Integrato degli Interventi e Servizi Sociali di cui alla LR 23/2003, fino al Piano di Zona di cui agli artt. 18 e 19 della L 328/2000». [Continua in basso]
E ancora, sottolinea io autentico: «Nei Distretti sociali sono tuttora pendenti 50 istanze di Progetti di Vita non concluse a Vibo Valentia, 11 a Spilinga e almeno 4 a Serra San Bruno e la predisposizione dei Progetti sul Dopo di Noi va molto a rilento. Il Tar Calabria, nel 2022, si è pronunciato già tre volte sull’inerzia di alcuni Comuni calabresi che, perdurando, può creare grave impossibilità o ritardo alle persone con disabilità di garantirsi un presente e un futuro di autodeterminazione nei contesti sociali, inclusione lavorativa compresa. Intendiamo contribuire a realizzare concretamente il complesso sistema di interazioni tra enti, persone e famiglie per la realizzazione dei Progetti di Vita e sul Dopo di Noi per le disabilità gravi. Riteniamo che la proposta formulata agli enti invitati (Comuni di Vibo Valentia, Spilinga e Serra San Bruno e Asp di Vibo Valentia) risulti di elevato valore poiché le famiglie e le persone con disabilità (e autismo in particolare) potranno beneficiare della maggiore professionalità acquisita dai discenti anche per i servizi Pua/Segretariato sociale per l’analisi dei fabbisogni e per la realizzazione di un Piano sociale di zona coerente con le necessità dei cittadini con disabilità, capace di realizzare una migliore qualità della spesa pubblica».
Il corso ha una durata di 65 ore così suddivise: 25 ore propedeutiche in Fad asincrona; 32 ore in webinar live; 8 ore in presenza a Lamezia Terme.
Saranno relatori:
– Prof. Luigi Croce, psichiatra e professore c/o l’Università Cattolica di Brescia,
– Dott.ssa Roberta Speziale, psicologa e psicoterapeuta, formatrice e consulente di Anffas Nazionale
– Dott.ssa Chiara Canali, psicologa e psicoterapeuta, formatrice di Anffas Nazionale e Case Manager di Anffas Massa Carrara,
– Dott. Antonio Caserta, direttore Consorzio degli autonomi enti a m. Anffas La Rosa Blu e responsabile amministrativo di Anffas Nazionale,
– Dott. Vito Giorgio Catania, psicologo clinico, esperto in Neuropsicologia, analista del comportamento e coordinatore nei servizi educativi presso Cooperativa Biellese a m. Anffas;
– un consulente legale Anffas
Il corso è stato proposto anche ad altri enti della Calabria e, nello specifico, fino a un massimo di 5 professionisti (tra assistenti sociali e professionisti sanitari componenti delle Uvm) per ognuno degli Ats di:
– Provincia di Vibo Valentia: Vibo Valentia, Spilinga, Serra San Bruno;
– Provincia di Catanzaro (in collaborazione con Oltre l’Autismo Catanzaro OdV): Lamezia Terme, Catanzaro, Soverato, Soveria Mannelli;
– Provincia di Cosenza (in collaborazione con io autentico OdV Cosenza): Cosenza, Rende, San Giovanni in Fiore;
– Provincia di Reggio Calabria (in collaborazione con Il Volo delle farfalle OdV): Reggio Calabria e per ognuna delle Asp di Vibo Valentia, Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria.
«Contiamo – conclude Mignolo – sulla risposta degli enti più coraggiosi nella scelta di migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità e autismo attraverso lo strumento del Progetto di Vita, come peraltro ribadito proprio ieri dall’assessore regionale Emma Staine in Conferenza Stato-Regioni, davanti alla ministra Locatelli».
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