Il talento e la voce della cantautrice Mariachiara, da Zambrone ai palchi di tutta Italia
La giovane artista presenterà a breve il suo primo singolo. Un amore per la musica nato grazie al papà e cresciuto in una terra che non offre grandissime possibilità: «Sono riuscita a fare della mia passione un lavoro e questo mi rende felice ma soprattutto libera»
La musica è per lei come un’amica d’infanzia. Sono cresciute tenendosi per mano e insieme scalano un sogno fatto di studio e sacrificio. Un percorso iniziato e vissuto a pieno nella sua terra, a Zambrone, dove Mariachiara Carrozzo orgogliosamente vive. Un viaggio umano e professionale non privo di rinunce ma che, dal centro costiero, l’ha portata ad esibirsi nell’ambito di competizioni canore di caratura nazionale: «Ho 26 anni e canto da quando ero piccolissima grazie a mio padre che mi ha trasmesso l’amore per la musica», ci racconta. [Continua in basso]
Una passione coltivata nel tempo ma scandita anche da un certosino lavoro sulle qualità e doti artistiche per riuscire ad esprimere al meglio il proprio talento: «Ho studiato al conservatorio Fausto Torrefranca di Vibo Valentia canto lirico. Una fase che reputo fondamentale per la mia crescita. E poi studio pianoforte dall’età di 8 anni. Gli insegnamenti che ho ricevuto sono stati indispensabili per la mia formazione che continua ad arricchirsi giorno dopo giorno».
Il nuovo contratto e l’uscita del primo singolo
Oggi Mariachiara, oltre che una apprezzatissima interprete, è soprattutto una talentuosa cantautrice: «Canto e scrivo quello che vivo, le mie emozioni anche quelle più intime. La musica – aggiunge – mi permette di mettere nero su bianco i miei sentimenti. Questo non mi rende vulnerabile anzi, mi fa sentire invincibile, viva. Credo di essere nata per cantare». La bellezza dell’arte è che riesce a parlare al cuore di tutti, a superare ogni barriera anche territoriale. La storia della 26enne ne è una testimonianza: «Sono riuscita a fare della mia passione un vero e proprio lavoro e questo mi rende felice ma soprattutto libera», aggiunge. Nelle scorse settimane, la sua carriera ha registrato una svolta: «Ho firmato un contratto con la metro Records e il 3 marzo esce il mio primo singolo. Si intitola ”Un fiore da proteggere” e parla di una storia a me molto vicina e intima. Non vedo l’ora di farlo ascoltare a tutti».
Negli anni, Mariachiara ha partecipato a vari festival musicali ottenendo ampi consensi. Tanti i premi portati a casa: «Ho vinto anche un brano composto da Paolo audio, autore di “Brivido felino” e Pasquale La Rocca. Tra le esperienze più significative – aggiunge- l’adesione a “Una voce per Sanremo”. La manifestazione si è tenuta al teatro Ariston, è stata un’emozione indescrivibile. In quella circostanza mi sono classificata terza su mille partecipanti. È stato incredibile». Al teatro filarmonico di Verona, poi, ha fatto parte dei candidati in corsa per il premio di solidarietà “Beatrice”: «C’erano artisti di rilievo come i Pooh, Povia, uno dei fondatori dei Matia Bazar ovvero Piero Cassano. È stata una manifestazione entusiasmante, ricchissima». Sempre al teatro filarmonico «ho presentato un mio inedito in acustico con mio fratello Domenico, mi ha accompagnato alla chitarra. Anche in questo caso, per me è stato fondamentale riuscire a portare la mia musica ad un pubblico sempre più vasto». Il futuro poggia dunque su solide basi: «Grazie a chi crede in me, la mia famiglia, i miei amici, quanti mi sostengono e mi incoraggiano in questo meraviglioso viaggio ancora tutto da scrivere», conclude Mariachiara.