Archeologia didattica per le scuole elementari di Vibo Marina, Portosalvo e Bivona
Il progetto avviato dalla direttrice del Polo Museale di Soriano, è approdato nell'istituto Amerigo Vespucci su richiesta del dirigente Sangeniti che ha valutato i laboratori come una preziosa fonte di crescita per gli alunni
Sulla scia del grande successo ottenuto prima delle feste natalizie, continuano le attività laboratoriali del Polo Museale di Soriano Calabro, condotte dalla direttrice Mariangela Preta, che ha portato i suoi laboratori fin dentro le mura scolastiche. Infatti, grazie ad un accordo tra il dirigente scolastico Giuseppe Sangeniti dell’Istituto Comprensivo Statale “Amerigo Vespucci” e l’archeologa Mariangela Preta, si sono avviati i laboratori di archeologia didattica che vedono protagonisti i bambini delle scuole elementari delle Marinate. Il primo, dei sei incontri previsti, si è svolto tra le scuole di Portosalvo e Bivona in cui i bambini hanno realizzato un manufatto in ceramica utilizzando la rudimentale tecnica del colombino. [Continua in basso]
Gli altri incontri previsti, saranno dedicati alla realizzazione di un mosaico e di un affresco. Il progetto avviato vedrà la sua conclusione nel mese di maggio con un viaggio d’istruzione presso il Polo Museale di Soriano Calabro. I laboratori offrono ad insegnanti e alunni occasioni di conoscenza per capire e affrontare le dinamiche storico-culturali relative al territorio calabrese dalla Preistoria all’Alto Medioevo. Il patrimonio archeologico, infatti, è al centro delle proposte educative e punto di partenza per sviluppare competenze, saperi e abilità trasferibili e trasversali a diverse discipline, per organizzare processi di apprendimento e per promuovere un approccio ragionato al bene culturale e acquisire consapevolezza del suo valore. “Grazie all’archeologia didattica- ha dichiarato la Preta – i bambini hanno l’opportunità di compiere un viaggio nella storia attraverso le antiche pratiche di lavorazione e modellazione dell’argilla, la decorazione a mosaico o diventare abili decoratori attraverso la tecnica dell’affresco”. Questo progetto, ha spiegato il dirigente scolastico Sangeniti “ha l’obiettivo di avvicinare e coinvolgere i più piccoli alla conoscenza del patrimonio storico, archeologico e culturale del territorio, la traduzione immediata dei concetti appresi a scuola e durante il laboratorio, in esperienza concreta come protagonisti della scoperta o della creazione, rappresenta una preziosa fonte di crescita per i bambini di oggi, uomini e donne del domani”.
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