“Cultura e Legalità”: la Regione premia le studentesse del “Berto” di Vibo – Foto
Le allieve del Liceo scientifico vincitrici del concorso promosso dalla Commissione regionale contro il fenomeno della 'ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa
Premiate le studentesse del liceo scientifico “Giuseppe Berto” di Vibo Valentia Maria Antonietta Maccarone (4aG), Roberta Blandino (4aG) e Francesca Currà (4aA) dell’indirizzo scienze applicate, rispettivamente al primo, secondo e terzo posto a cui sono state assegnate tre borse di studio di 600 euro per la prima classificata, di 500 euro per la seconda e di 400 euro per la terza, che hanno partecipato al Concorso “Cultura e Legalità” organizzato e promosso dalla Regione Calabria, in particolare dall’ex presidente della Commissione consiliare contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa Giuseppe Gelardi. I riconoscimenti sono stati assegnati questa mattina durante i lavori del convegno “Cultura e legalità” che ha avuto luogo al “Berto” e promosso anch’esso dalla suddetta Commissione consiliare. Un forte e caloroso applauso ha salutato il tenente Veronica Pastori, comandante del Norm compagnia carabinieri di Vibo Valentia, come segno di ringraziamento nei confronti delle forze dell’ordine per l’operazione che si è conclusa appena due giorni fa e che ha portato all’arresto del super latitante Matteo Messina Denaro. [Continua in basso]
«Sapere di essere un punto di riferimento, soprattutto nei momenti in cui il lavoro si fa più duro – ha esordito il tenente – è di grande conforto. Vuol dire sapere che c’è qualcuno che combatte insieme a me. Nessuno è un supereroe, ma tutti insieme possiamo diventare invincibili. Tuttavia la lotta comincia fin dalle piccole cose». L’evento ha visto protagonisti gli allievi del “Berto” che hanno partecipato al concorso, venti in totale gli studenti delle classi quarte partecipanti. Particolarmente entusiasta dell’iniziativa la dirigente scolastica Licia Bevilacqua che ha inteso sottolineare come «lo Stato sia un’articolazione di ciascuna individualità. Pertanto, le istituzioni sono vicine e rappresentano l’unione di tutta la collettività. In questo contesto – ha concluso la preside – la scuola rappresenta un presidio di legalità». Presenti all’incontro, oltre al tenente Veronica Pastori, l’ex presidente della Commissione regionale Giuseppe Gelardi e il consigliere regionale Michele Comito.
«La commissione era nata senza portafoglio – ha precisato Gelardi – ma grazie all’interessamento e all’impegno dei consiglieri regionali Michele Comito e Francesco De Nisi ha potuto contare su un budget che ha investito in promozione della cultura della legalità. Questo il senso della manifestazione di oggi, perché nella scuola ci sono gli anticorpi per combattere la criminalità organizzata». Anche il consigliere Comito ha inteso sottolineare l’importanza della promozione della cultura della legalità invitando gli studenti «a vivere la politica in quanto partecipazione alla vita della comunità e a testimonianza di una collettività che vuole crescere confidando sulle energie dei giovani». Al termine dell’incontro, la dirigente ha inteso ringraziare tutti gli intervenuti e, oltre ai consiglieri regionali presenti, Franca Foti, coordinatrice del concorso presso la Commissione regionale, i docenti Antonio Romano, Maria Beatrice Filograna e Margherita La Rosa, che si sono occupati della correzione degli elaborati, Vincenza Cosentino, Stefania D’Amato e Antonio Fragalà della commissione di vigilanza nel corso dello svolgimento della prova concorsuale e Carla Castagna referente del concorso per il liceo scientifico “Berto”.