Dai carbonai di Serra alle leggende sulla baronessa Scoppa: trekking tra storia e natura
Dodici nuovi appuntamenti pensati per accendere i riflettori sul ricco patrimonio custodito in Calabria. Prosegue il lavoro dell’associazione “Vivi Serra San Bruno”: «Facciamo conoscere le nostre eccellenze»
L’obiettivo è stimolare le istituzioni a valorizzare con ancora più incisività le caratteristiche paesaggistiche, gli aspetti culturali e l’enogastronomia locale. Al contempo, offrire agli appassionati di trekking percorsi in grado di coniugare natura e storia. Su questa scia, l’associazione “Vivi Serra San Bruno” ha lanciato il nuovo calendario 2023. Al centro 12 inediti appuntamenti e itinerari, capaci di puntare i riflettori sul patrimonio boschivo delle Serre, e non solo. Perché i nuovi appuntamenti permetteranno al gruppo guidato dal presidente Mario Papasodaro di avventurarsi in aree localizzate fuori dai confini provinciali, come le Valli cupe, site nel Catanzarese, Pietra Cappa, la suggestiva cascata di Stilo: «Il calendario – scandisce il presidente- è un modo per raccontare attraverso le escursioni la forza e la bellezza della nostra storia, del nostro patrimonio naturalistico. Vantiamo eccellenze e primati che, se opportunamente valorizzati, hanno tutte le carte in regola per diventare attrattori turistici di livello». Il 2022 è stato un anno di svolta grazie al quale il sodalizio, che oggi conta una cinquantina di componenti, ha rinsaldato il legame con il territorio, stabilito solide forme di collaborazione con associazioni di trekking e volontariato: «Tramite le iniziative portate avanti abbiamo coinvolto tantissime persone. Le escursioni hanno richiamato partecipanti da ogni angolo della Calabria e tramite gli itinerari proposte siamo riusciti a far conoscere i nostri siti di maggior interesse, i prodotti locali, le tradizioni», aggiunge Papasodaro. [Continua in basso]
I trekking di “Vivi Serra” sono stati molto più che passeggiate tra i boschi. Perché hanno riportato alla memoria vicende storiche o leggende legate al territorio vibonese. Come l’escursione sul Monte Pecoraro che ha omaggiato la triste pagina di storia legata ai tre boscaioli uccisi da un fulmine. Oppure la visita notturna all’albero delle fate, un maestoso abete bianco nato nel cuore delle Serre secoli fa: «Il litorale costiero riesce e catturare sicuramente l’attenzione dei visitatori. Ma noi vogliamo lanciare un messaggio chiaro: la Calabria non è solo mare. E i nuovi percorsi puntano a questo. Per esempio, una tappa è dedicata ai carbonai di Serra San Bruno. Come non promuovere un mestiere antichissimo che continua a essere praticato nonostante i sacrifici dei lavoratori? Un’altra giornata invece sarà dedicata ai panorami sullo Ionio, un’altra ancora ai monoliti di Monte lucente. Ricordiamo che- evidenzia il presidente di “Vivi Serra” all’interno del parco Aspromonte sorge Pietra Cappa, considerato il monolite più grande in Europa. Ci sarà poi “Via col vento”, itinerario dedicato al parco eolico che coinvolgerà le aree di Davoli Superiore, San Sostene, lago Lacina». Tra storia e leggenda, “Buongiorno Enrichetta”, percorso dedicato alla baronessa Scoppa. I resti del castello si trovano nel comprensorio di Cardinale, in provincia di Catanzaro. Proprio nei mesi scorsi è stato inaugurato, su iniziativa del Parco delle Serre, il sentiero “Fantasma della Baronessa”, che permette agli appassionati di raggiungere il vecchio Castello cinquecentesco, nascosto dalla folta vegetazione di abeti, in un luogo suggestivo come Lacina.
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Il bosco Archiforo, un sentiero tra storia e natura nel cuore delle Serre