Il presepe vivente nel suggestivo borgo di Comerconi: successo per la 24° edizione – Video
Migliaia i visitatori per una delle rappresentazioni più longeve nel suo genere in tutto il circondario. E già si inizia a pensare all'anno prossimo: «Sarà ancora più speciale»
Una piccola comunità, meno di 450 anime, che con il lavoro messo in piedi da piccoli e grandi è riuscita ad attrarre tra le viuzze del proprio paesino migliaia di visitatori in due giorni. Si è conclusa ieri, nel giorno dell’Epifania, la 24esima edizione del presepe vivente di Comerconi. Un’edizione di successo e che ha segnato il ritorno alla normalità dopo due anni di stop a causa della pandemia: nelle giornate del 26 dicembre e de 6 gennaio la frazione di Nicotera si è trasformata in una suggestiva Betlemme per mettere in scena una delle rappresentazioni più longeve nel suo genere in tutto il circondario. [Continua in basso]
Soddisfatto il parroco don Saverio Callisti, che insieme ad un apposito comitato è a capo dell’organizzazione: «Siamo felici della riuscita del nostro presepe, quest’anno abbiamo avuto un flusso di visitatori quasi inaspettato, con comitive arrivate da Reggio Calabria, dalla Locride e persino dal Cosentino. È doveroso ringraziare i comerconesi, quanti si sono impegnati per la preparazione e l’allestimento delle scene e in particolare i ragazzi dell’oratorio che ci hanno dato una grossa mano anche nella pulizia della parte vecchia del paese, dove si tiene il presepe». Una zona ormai perlopiù disabitata che per l’occasione è tornata a rivivere. Strette viuzze illuminate da fiaccole o fuochi accesi, case antiche, orti e tanta vegetazione hanno portato indietro nel tempo i visitatori. Un’occasione anche per riscoprire vecchi mestieri e i sapori della tradizione contadina – i fagioli cucinati sul fuoco nella “pignata”, la ricotta calda appena fatta, il pane cotto nel forno a legna, il famoso vino di Comerconi, le zeppole. Gesù bambino come da tradizione è stato impersonato dall’ultimo nato del paese: quest’anno il piccolo Nicholas – i suoi genitori hanno così indossato i panni di Maria e Giuseppe per la terza volta: anche gli altri due figli della coppia infatti negli anni passati hanno fatto da Bambinello.
Le libere offerte lasciate dai visitatori come gli altri anni confluiranno nei fondi per la ristrutturazione della chiesa parrocchiale, che – iniziata nel 2004 e andata avanti a singhiozzo – si è molto basata sulle forze della comunità, oltre che sull’aiuto fornito dalla diocesi. Un momento importante insomma quello del presepe vivente per i comerconesi, in cui ritrovarsi e lavorare insieme per la manifestazione e per il paese intero. E intanto si inizia di già a pensare all’anno prossimo: «Quella che verrà sarà la 25esima edizione del nostro presepe vivente e sarà ancora più speciale», assicura don Saverio. L’appuntamento dunque è per Natale 2023.
[Video di Samuele Vallone]
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