sabato,Aprile 12 2025

Mileto, tripudio per la visita di Roby Facchinetti al Cantiere musicale internazionale

La storica voce dei Pooh ha inaugurato il dipartimento di Musica Pop. Il maestro Roberto Giordano: «Scritta una bella pagina di storia»

Mileto, tripudio per la visita di Roby Facchinetti al Cantiere musicale internazionale
Roberto Giordano e Roby Facchinetti

Giornata da incorniciare e imprimere a caratteri cubitali, quella vissuta all’interno del Cantiere musicale internazionale di Mileto. A fare visita alla scuola di alta formazione – creata oltre dieci anni fa dal noto maestro di pianoforte Roberto Giordano – è stato il tastierista e voce storica dei Pooh, Roby Facchinetti. Nella sede incastonata nell’ottocentesco palazzo San Giuseppe, l’esponente della mitica band è venuto a inaugurare il dipartimento di Musica Pop. Ne è nato un incontro informale, familiare e per certi versi intimo, che ha suscitato forti emozioni nei numerosi presenti e nello stesso prestigioso ospite, particolarmente commosso per l’accoglienza ricevuta. Ad avvolgerlo in un caloroso abbraccio, tra gli altri, oltre al “padrone di casa” e a numerosi fans, gli allievi e i docenti del Cmi, il sindaco Salvatore Fortunato Giordano e il fondatore del gruppo facebook “Il Gran Popolo dei Pooh”, Antonio Grillo, da anni trapiantato in Toscana ma nativo della cittadina normanna. [Continua in basso]

«Non avrei mai immaginato una cosa del genere – ha sottolineato il maestro Facchinetti nel suo intervento, rivolto a papà Giuseppe e agli altri familiari del pianista miletese – una struttura così bella e professionale non c’è neanche in nord Italia. Non posso che fare i complimenti a tutti voi. Penso che sia molto coraggioso fare cose di questo tipo, tra l’altro con le proprie forze e senza nessun aiuto economico. Per cui, doppiamente complimenti, il vostro coraggio mi piace moltissimo. Stiamo parlando di musica. Oggi – ha aggiunto – vedo tanti giovanissimi. Noi anni fa abbiamo appoggiato un’iniziativa americana nelle scuole a rischio, che ha evidenziato quello che può fare la musica nei confronti degli adolescenti. Ebbene, fa veramente dei miracoli, perché sviluppa delle attitudini che un altro bambino, a parità di età e di situazione sociale, non riesce ad acquisire».
In tale ambito l’autore dei brani più famosi dei Pooh ha poi spiegato che il gruppo decise di fare proprio il progetto statunitense e di donare trenta kit di strumenti a delle scuole di periferia italiane, «ottenendo risultati straordinari. Una delle insegnanti – ha sottolineato – mi ha raccontato che c’era una bambina che non parlava e non socializzava. Una volta avvicinatasi alla musica, ha iniziato a parlare, a socializzare e ad andare molto bene a scuola. Questo vi fa capire cosa oggi questa famiglia stia facendo per questa comunità e per la Calabria. La musica non può cambiare il mondo, ma migliorarlo sì».

Il maestro Giordano, dal canto suo, ha svelato di aver iniziato a suonare pianoforte a sette anni «imparando gli accordi proprio sulla canzone dei Pooh “Tanta voglia di lei”». Nel contempo, ha ringraziato la diocesi per la gentile concessione dei locali che ospitano la scuola. Qualche ora dopo, a incontro concluso, il suo significativo commento. «È stata scritta una bella pagina nella storia del Cantiere, abbiamo vissuto un momento di grande emozione, grazie alle parole, alla generosità e all’umiltà di Roby Facchinetti. In molti si aspettavano solo una star, un vip con cui poter apparire in una foto. Ma il messaggio che ha lasciato agli allievi, ai docenti e a tutti noi è stato ben più grande della sua fama. La generosa condivisione delle sue emozioni, l’incoraggiamento rivolto ai giovani e a noi tutti per il lavoro svolto fin ora, ha lasciato una traccia indelebile che per molti sarà carburante prezioso, nella lunga strada della vita e della musica».

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