Strade per Zambrone da rifare: tre consiglieri “interrogano” il presidente della Provincia
Proposto un tavolo tecnico urgente al presidente Solano ed a tutti i sindaci per stilare una mappa delle fragilità del territorio
“La sicurezza stradale rappresenta una delle prime prerogative nella buona gestione amministrativa, riconducibile a disposizione normative che impongono agli enti territoriali – Comuni, Province, Regioni – obblighi di manutenzione e sicurezza delle stesse, oltre che di tutte le altre aree urbane calpestabili come piazze e marciapiedi. Strade sicure, permettono alle popolazioni che ne fanno uso di migliorare sensibilmente la qualità della vita sotto tanti aspetti, ad iniziare da quello sociale ed economico”. E’ in quest’ ottica che i consiglieri di opposizione del gruppo “Rinascita per Zambrone”, Mariella Epifanio, Fabio e Amelia Conca, hanno inviato un’interrogazione alla Provincia di Vibo Valentia che era stata preannunciata nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. [Continua in basso]
“Nella stessa, inviata per conoscenza ai sindaci dei Comuni di Briatico e Parghelia, abbiamo posto delle interrogazioni specifiche al sindaco Corrado L’Andolina come l’elenco degli interventi richiesti all’ente provinciale sui tratti stradali in oggetto e visione del piano di sicurezza che mette al sicuro i cittadini del territorio comunale interno di Zambrone e della Marina, in caso di eventi alluvionali estremi. L’oggetto dell’interrogazione è stata la richiesta di valutazioni tecniche per possibili cedimenti e la messa in sicurezza di un tratto di strada della sp 84 ricadente tra i comuni di Briatico e Zambrone e, della sp 83 San Giovanni Parghelia, di cui ci eravamo già occupati il 3 gennaio con una prima interrogazione e la richiesta di un tavolo tecnico che si realizzò con l’attenzione e la partecipazione fattiva di tutte le parti, alla presenza anche della sottosegretaria Dalila Nesci ma in cui fu assente, proprio il sindaco L’Andolina”.
In particolare, proseguono i consiglieri “il tratto stradale della Sp 84, ricadente al confine tra il territorio comunale di Zambrone e di Briatico, presenta la riduzione ad una corsia – a causa dell’alluvione del 19 ottobre del 2010 – in un tratto in curva in cui vi è ridotta visibilità e, a poca distanza da questo, è stato segnalato l’assetto visibilmente inclinato negli ultimi mesi, di un piccolo ponticello denominato “deciponti”. Questa è la strada percorsa due volte al giorno dal pullman che, porta i nostri studenti a scuola a Vibo”. E ancora: “l’altro tratto di strada oggetto dell’interrogazione, riguarda ancora la Sp 83 da San Giovanni a Parghelia. In seguito alle forti precipitazioni temporalesche di giorni scorsi e di conseguenza dei gravi fenomeni di allagamento e smottamento, la strada ieri era impraticabile con fiumi di acqua e fango che superavano i pannelli posti a sicurezza per la caduta massi”. Epifanio, Conca e Cotronea hanno quindi evidenziato: “Non vogliamo perderci in critiche che a nulla servirebbero se non a rallentare un fattivo impegno al superamento di queste criticità, anzi, desideriamo renderci utili e disponibili a trovare una soluzione che dia nel minor tempo possibile, sicurezza alle nostre strade e ai nostri figli che per studio o lavoro, devono percorrerle ogni giorno”.
“Nell’interrogazione, proponiamo al presidente Solano – che si è sempre reso disponibile e aperto ad accogliere le nostre richieste, come il resto dell’amministrazione provinciale – di fissare un tavolo tecnico urgente alla presenza di tutti i sindaci della provincia, i capi gruppo di opposizione, rappresentanza di squadre di caccia al cinghiale e associazioni naturalistiche, geologi esperti del territorio e non ultimi, rappresentanti della protezione civile, per stilare una mappa di fragilità del territorio a cui poi assegnare un diverso grado di intervento in base al loro dissesto idrogeologico. I fatti di Ischia – hanno concluso i consiglieri – ultimi nella cronaca nazionale per tragicità di eventi alluvionali estremi, ricollegati ad una mancanza di tutela del territorio, anche per suo abuso, debbono farci riflettere su quanto sia importante ogni intervento realizzato con costanza a tutela della sicurezza dei cittadini e quanto il contributo stesso dei cittadini sia importante in un lavoro di tutela della viabilità per tutti. Si potrebbe partire dal far rispettare, con sanzioni, le ordinanze sindacali che ordinano la pulizia di terreni limitrofi alle strade. Non possiamo più aspettare. A costo di chiedere uno stato di calamità estremo al Governo e l’aiuto dell’esercito, che ci invii i mezzi e gli strumenti utili a ristabilire la sicurezza sulle aree che dopo il tavolo tecnico, potremo indicare come zone rosse ad intervento urgente. Conosciamo l’impegno del presidente Solano per il territorio e siamo sicuri, che troveremo come in passato, possibilità di dialogo e di interventi mirati in tempi ristretti”.
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