Pizzo, la struttura “ex ragioneria” sarà sorvegliata: il Comune affida il servizio
Ordinanza del sindaco Sergio Pititto: «L'immobile è stato oggetto di continui atti di vandalismo, sia nelle aree esterne che nei locali interni»
La struttura cosiddetta “ex ragioneria”, al fine della cura, del presidio e della sorveglianza, è stata affidata all’associazione Centro italiano protezione – Comitato provinciale di Vibo Valentia, con sede in Pizzo. L’affidamento sarà limitato fino alla data di affidamento della gestione della struttura. Lo ha deciso il sindaco di Pizzo Sergio Pititto con propria ordinanza sindacale nella quale spiega che «nell’ambito del finanziamento “Contratto di Quartiere II” denominato “I Vichi” sono stati realizzati nel comune di Pizzo, presso la struttura “ex ragioneria” 25 alloggi di edilizia residenziale pubblica sperimentali per anziani e fasce deboli e servizi, collettivi annessi alla residenza e che il Comune di Pizzo sta predisponendo i conseguenti avvisi pubblici per l’affidamento della gestione e della struttura. Tuttavia, – si legge nell’ordinanza – «l’immobile è stato oggetto di continui atti di vandalismo, sia nelle aree esterne che nei locali interni, in quanto ignoti si sono più volte introdotti e hanno perpetrato atti di vandalismo e asportato porte, infissi e vario materiale elettrico ed idraulico. Degli atti vandalici il comando di Polizia municipale del Comune ha notiziato la Procura della Repubblica di Vibo Valentia». [Continua in basso]
Intervenire per tutelare la sicurezza urbana e il bene pubblico
L’amministrazione comunale ha ritenuto, pertanto, «di dover intervenire per tutelare la sicurezza urbana e il bene pubblico e quindi affidare la struttura a soggetto che possa sorvegliarla, presidiarla e curarla». Acquisita, quindi, la disponibilità dell’associazione Centro italiano protezione e visto la disciplina in materia di sicurezza che tra «i compiti del sindaco in materia di ordine e sicurezza pubblica prevede il potere del sindaco di adottare provvedimenti anche contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana», il primo cittadino ha deciso – tramite ordinanza – che la sorveglianza della suddetta struttura, venga affidata , all’associazione Centro italiano protezione.
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