Pizzo, concessioni cimiteriali dei loculi: il Comune cambia la procedura. Ecco le regole
La decisione della giunta presieduta dal sindaco Sergio Pititto di procedere con nuove regole contrattuali è finalizzata a conciliare gli interventi tra il vecchio e nuovo luogo sacro
Cambiano le regole contrattuali per le concessioni cimiteriali dei loculi nei due luoghi sacri di Pizzo. Lo ha deciso la giunta comunale presieduta dal sindaco Sergio Pititto. L’esecutivo di Palazzo San Giorgio ha, infatti, considerato che la stipula dell’atto di concessione cimiteriale sotto forma di atto pubblico, con registrazione presso l’Agenzia delle Entrare competente, «prevede costi elevati per i cittadini e costi a carico dell’amministrazione relativi alla gestione delle pratiche di registrazione della stessa». Mentre – si legge nella delibera licenziata dalla giunta Pititto – la forma della “scrittura privata con autenticata”, con apposizione di marca da bollo, da registrare solo in caso d’uso, possa, da un lato, semplificare le procedure amministrative e, dall’altro, si rende opportuno applicare le condizioni più favorevoli ai cittadini».
Inoltre, annota sempre l’esecutivo comunale, per gli «atti relativi a concessioni cimiteriali redatti nella forma di scrittura privata non autenticata sono esclusi dall’obbligo di registrazione quando l’ammontare dell’imposta fissa risulta inferiore alla misura fissa vigente al momento della stipula, (ad oggi e 200,00 euro), mentre se superiore sono soggetti a registrazione». [Continua in basso]
Verso l’applicazione delle nuove regole
Alla luce, quindi, della richiamata normativa, viene stabilito la seguente modalità da seguire per sottoscrivere detti atti: “Gli atti di concessione cimiteriale, in ragione del loro costo, non sono sottoposti ad obbligo di registrazione presso l’Agenzia delle Entrate qualora l’ammontare dell’imposta determinata in base al valore contrattuale risulti inferiore alla misura fissa vigente”. Le istanze di concessioni di loculi cimiteriali già pervenute al protocollo generale del Comune – spiega ancora la delibera di giunta – «per le quali alla data odierna (14 novembre 2022, ndr) non si sia ancora provveduto a formalizzare il relativo contratto, si applicheranno le nuove procedure».
«Serviva conciliare gli interventi tra vecchio e nuovo cimitero»
La decisione di procedere con nuove regole contrattuali nasce dal fatto che a distanza di tanti anni dalla delibera del 1995 (con la quale è stata regolamentata la concessione dei suoli per la costruzione di cappelle gentilizie ed è stato approvato il Disciplinare per la concessione dei servizi di seppellimento delle salme, di custodia e di manutenzione dei cimiteri comunali) serve a conciliare gli interventi tra vecchio e nuovo cimitero, con un modello unico di concessioni cimiteriali per loculi, aree libere da edificate, concessioni in essere da rinnovare, anche perché – è scritto nella delibera – «le concessioni cimiteriali sono atti di concessione temporanea, a titolo oneroso, di un bene appartenente al demanio comunale e che nel vigente ordinamento non si riscontra una norma che disponga per tali tipo di atti l’obbligo della stipula secondo una determinata forma». Da qui, dunque, la decisione della giunta comunale di Pizzo di procedere per le suddette concessioni cimiteriali nella forma di scrittura privata non autenticata.
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