Acqua alla scuola Buccarelli, la replica dell’amministrazione comunale ad Azione
L’amministrazione sottolinea di essere intervenuta prontamente per riparare il guasto e parla poi di attacchi con «un linguaggio spropositato che non fa onore a chi scrive ed a chi pubblica»
“La misura è colma. Questa amministrazione non può più tollerare attacchi pretestuosi e strumentali travestiti da critiche, in cui viene per giunta utilizzato un linguaggio spropositato che non fa onore a chi scrive ed a chi pubblica. Attacchi da parte di chi crede di costruirsi un’immagine politica cercando visibilità a suon di comunicati stampa con la convinzione che più grande è l’obiettivo che si punta e più grande sarà il risalto dato alle proprie dichiarazioni. Il riferimento è all’ultimo articolo in ordine di tempo da parte del direttivo cittadino di Azione, questa a volta a firma di tale Domenico Barbieri, in merito al problema acqua alla scuola Buccarelli di Vibo Valentia. Solo l’ultimo in ordine di tempo di una lunga sequela di articoli da parte di chi si accredita dietro una sigla di partito (tanti componenti di Azione) cercando di legittimare sfoghi da bar spacciati per denunce politiche di spessore”. E’ quanto sostiene l’amministrazione comunale replicando ad una nota di Domenico Barbieri, del direttivo cittadino di Azione che ieri ha lamentato la mancanza di acqua nella scuola Buccarelli.
“Onde evitare goffe controrepliche, partiamo dai fatti. Nella giornata di mercoledì pomeriggio giunge al Comune la segnalazione sulla carenza idrica. Prontamente l’ufficio tecnico – spiega l’amministrazione comunale – si attiva procedendo al sopralluogo ed individuando il problema, ovvero la rottura di un tubo lungo il perimetro dell’istituto. Un intervento che ha richiesto l’impiego di mezzi e operai prontamente inviati sul posto, tanto che in tarda mattinata l’acqua era tornata a scorrere e l’intervento è terminato nel pomeriggio. Un ripristino effettuato a tempo record, altro che ‘mancanza di interventi tecnici tempestivi’. Già questa circostanza è sufficiente a sgonfiare l’ennesima bolla su cui Azione ha pensato di montare il caso.
Non possiamo però neanche sorvolare sui termini usati nell’apocalittico, questo sì, comunicato di Azione. Qualche ora senza poter utilizzare i servizi igienici – che per inciso è sempre cosa incresciosa sulla quale si cerca di intervenire nel miglior modo possibile – diventa fonte di ‘indignazione ed esasperazione’, tanto da considerare questa amministrazione che ne sarebbe la causa ‘arrogante ed incapace’. Fino ad arrivare all’apice nel passaggio in cui si parla addirittura di ‘condizioni disumane’ (sic!). [Continua in basso]
Sarebbe fin troppo facile spiegare ad Azione che parlare di ‘condizioni disumane’ è quantomeno, per usare un eufemismo, fuori luogo. Ma una cosa è certa: il diritto di critica è sacrosanto, quello di offendere l’operato di un’intera giunta in maniera del tutto infondata no”.
Sin qui la nota dell’amministrazione comunale che ha tutto il diritto di replicare a qualunque comunicato stampa da parte di esponenti politici di qualunque partito. Sbaglia però decisamente indirizzo l’amministrazione comunale quando scrive nella nota di replica che il “linguaggio spropositato non fa onore a chi scrive” ed anche “a chi pubblica”. La pretesache gli organi di informazione debbano pubblicare solo notizie il cui linguaggio sia di gradimento all’amministrazione comunale si commenta da sola e non staremo qui a ricordare né i limiti del diritto di critica politica (esercitato anche dall’amministrazione nella replica a Barbieri), né quello del diritto di cronaca. E neanche la differenza tra attacco ed offesa.
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