Pizzo, nasce l’associazione “Visioni in Lab”: laboratorio di idee e confronto
Tra le finalità la diffusione della cultura e della pratica del volontariato, la gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale e religioso, nonché la promozione della cultura della legalità
“Visioni in Lab” non si ferma alle ultime amministrative di Pizzo e si istituzionalizza. È nata così l’associazione Visioni in Lab, con l’obiettivo di fare evolvere il laboratorio politico in un vero contenitore capace di raccogliere idee, promuovere inclusione e confronto e di offrire alla comunità pizzitana un’occasione di ulteriore impegno e partecipazione. «La partecipazione – dicono i soci fondatori dell’associazione – la solidarietà, lo sviluppo culturale, sono “le Visioni” condivise da tutti noi. Nel nostro statuto abbiamo voluto porre una particolare attenzione su quelli che saranno gli scopi principali di Visioni in lab: promozione e partecipazione attiva dei cittadini alla vita sociale». Tra le finalità associative la diffusione della cultura e della pratica del volontariato; la gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale, religioso; la promozione della cultura della legalità; la salvaguardia dell’ambiente; la tutela e valorizzazione del paesaggio e dei beni comuni. [Continua in basso]
Il primo consiglio direttivo è presieduto da Gabriella Riga ed è inoltre composto da Lucrezia Pingitore (vice-presidente e segretaria), da Alessia Corigliano (consigliera e social media manager); da Alessandra Vergine (tesoriera); dalla dott.ssa Ilaria Amodio (consigliera); da Davide De Pasquale (consigliere); da Silvia Burgisano (consigliere). Nel mese di novembre Visioni in Lab realizzerà la sua prima iniziativa, coinvolgendo scuole e la cittadinanza su un tema che sta molto a cuore agli associati: il contrasto alla violenza sulle donne. Il nome del progetto è “Tutti i volti di un no”, titolo non casuale e che mette al centro il valore e l’importanza del consenso. All’importanza di saper e poter dire “no” e di imparare ad accettare un “no”, Visioni in lab ha già dedicato l’evento tenutosi il 5 novembre 2022 presso l’istituto Nautico di Pizzo, attraverso un laboratorio dedicato rivolto alle classi quinte e tenuto dalla ricercatrice presso il Centro Studi Interdisciplinari di Genere dell’Università di Trento Alessia Tuselli.
“Tutti i volti di un no” proseguirà il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con l’inaugurazione della mostra “Come eri vestita?”, che si terrà fino al 27 novembre presso il Palazzo della Cultura di Pizzo Calabro. La mostra, che ha origine americana, è stata proposta per la prima volta in Italia dall’associazione milanese “Libere Sinergie”, da sempre attenta alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di violenza e discriminazione fondata sulla differenza di genere, e col cui patrocinio i ragazzi di “Visioni” la porteranno per la prima volta nella provincia di Vibo Valentia. “Come eri vestita?” mostrerà 17 abiti, narranti le storie reali di 17 donne vittime di violenza sessuale, con lo scopo di stigmatizzare la cultura patriarcale che colpevolizza la vittima e deduce il consenso dal solo modo in cui una donna è vestita. “Tutti i volti di un no” tornerà poi al Nautico di Pizzo il giorno 26 novembre, con un incontro dedicato al tema della violenza di genere e alla tutela legale delle vittime, al quale prenderanno parte ospiti autorevoli. Verrà inoltre riprodotto un cortometraggio, realizzato dalla società di produzione foto e video vibonese “Cactus film” e di cui saranno protagoniste le ragazze di “Visioni in lab”, che farà proprio il nome del progetto e si intitolerà “Tutti i volti di un no”. L’obiettivo è di riuscire a parlare ai giovani e alla cittadinanza di un tema complesso, senza cadere in facile retorica e vuoti simboli, ma con la giusta chiave e partendo da esperienze concrete.
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