Le Consulte studentesche a Catanzaro per accogliere il Treno della memoria
Il convoglio che nel 1921 trasportò il Milite ignoto ha fatto tappa in Calabria. I ragazzi hanno anche potuto visitare la mostra a bordo dei vagoni
C’erano anche gli studenti ad accogliere il treno della memoria al suo arrivo nella stazione di Catanzaro Lido, sabato scorso. Un’importante opportunità, grazie all’input della direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale Antonella Iunti, che ha demandato l’organizzazione alle docenti Rossana Sanso per le scuole cittadine e Franca Falduto per le Consulte studentesche. Queste ultime hanno partecipato sulla scia di un percorso formativo iniziato da tempo, ovvero da quando precedenti rappresentanti di Consulta, passando di anno in anno il testimone ai successori, si recarono nei luoghi della Prima guerra mondiale dove giovani della loro stessa età, nati nel 1899, ebbero il loro battesimo di fuoco per essere stati arruolati, istruiti frettolosamente e inviati al fronte a partire dal novembre 1917. Inoltre, già lo scorso anno, fu colta l’opportunità formativa offerta dalla cerimonia conclusiva delle commemorazioni per il centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria avvenuta il 2 novembre 2021, presso la stazione Termini di Roma dove una delegazione delle Consulte, coordinata da Franca Falduto, visse quella straordinaria esperienza la cui eco ha contribuito a rendere ancora più forte l’entusiasmo dei tanti studenti che, il 22 ottobre scorso, hanno preso parte, con piena consapevolezza, alla tappa calabrese, organizzata dal Comando della Legione Carabinieri di Catanzaro diretta dal Generale di Brigata, Pietro Salsano.
«Gli studenti, ma anche tanti cittadini – riferisce una nota delle Consulte – , hanno potuto visitare su alcuni vagoni del convoglio del treno storico una mostra dedicata all’esposizione di fotografie e reperti originali a cura del Ministero della Difesa ed una mostra multimediale, con illustrazioni di artisti legati al mondo del fumetto e della graphic novel ed installazioni sonore atte a creare un’esperienza narrativa e immersiva. È stata anche l’occasione per raccontare la storia di Maria Bergamas che, in rappresentanza di tutte le madri italiane che avevano perso un figlio durante la Prima guerra mondiale, ebbe l’incarico di scegliere, tra undici salme di caduti non identificabili, quella del Milite Ignoto, poi deposto simbolicamente nel mausoleo presso l’Altare della Patria. Il riproporre l’itinerario storico del treno è finalizzato dai promotori nazionali, ovvero il Ministero della Difesa, il Gruppo Ferrovie dello Stato, la Fondazione FS e la struttura di Missione degli anniversari della Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche a ricordare “il ritorno a casa” dei soldati italiani che riuscirono a sopravvivere alla guerra. E noi Consulte studentesche, in unità d’intenti, partecipando, vogliamo ricordare il loro impegno nella difficile ricostruzione del Paese, quell’Italia libera in cui oggi viviamo e che dobbiamo tutti contribuire a migliorare nell’ottica di un futuro che guarda anche al passato perché la Storia possa essere davvero “maestra di vita”».