A Mileto l’ex Foro Boario sarà intitolato a Nicholas Green
Il sindaco sulle motivazioni di dedicare il parco pubblico al bimbo statunitense ucciso nel 1994 sull’A3: «Colmato un gap lungo 28 anni»
«Non pensiamo di aver realizzato nulla di eccezionale nel fatto che la giunta comunale, da me presieduta, abbia deciso all’unanimità, previo accordo di tutta la maggioranza e sentiti anche i ragazzi del consiglio comunale baby, di colmare un gap di oltre 28 anni intitolando l’ex Foro boario a Nicholas Green. Un silenzio del territorio di Mileto sulla figura di questo eroe sociale che personalmente non ho mai compreso». Queste le parole del sindaco di Mileto, Salvatore Fortunato Giordano, nel spiegare l’iniziativa della “sua” amministrazione di intitolare la locale area verde attrezzata, di località “Olivarelle”, all’innocente bambino statunitense di 7 anni ucciso il 29 settembre del 1994 mentre percorreva a bordo di un’auto a noleggio il tratto vibonese dell’A3 Salerno-Reggio Calabria, insieme ai genitori Reginald e Maggie e alla sorellina Eleanor. Nell’occasione, la vettura sulla quale era la famiglia fu scambiata da un gruppo di malviventi per quella di un ricco gioielliere. Il tentativo di rapina a mano armata che ne conseguì finì male e Nicholas rimase gravemente ferito. Il bimbo fu ricoverato presso il centro di Neurochirurgia del Policlinico di Messina ma purtroppo per lui non ci fu nulla da fare. Per il suo omicidio, alla fine, vennero condannate due persone residenti proprio sul territorio di Mileto.
«Il gesto eroico dei suoi genitori di reagire a una grave offesa, non con la vendetta come si usa in genere anche dalle nostre parti, ma con un atto di amore che salvò la vita a sette persone, dando il via all’aumento dei casi di donazione degli organi in tutta Italia – sottolinea, ancora, a Il Vibonese il primo cittadino – è una lezione che non possiamo mai dimenticare. Una lezione che i più giovani, che rappresentano il nostro futuro, devono conoscere profondamente. La nostra decisione di intitolare a Nicholas l’ex Foro Boario mira proprio a ciò, a ribadire il rifiuto dell’illegalità e della violenza, a riconciliare Mileto con il mondo e a dare voce a chi merita. E, ancora, a dare risalto ai principi di generosità, dialogo e comprensione, quali valori fondanti dell’azione collettiva e comunitaria». In conclusione, il sindaco Giordano specifica che all’intitolazione del parco pubblico «seguirà ora l’iter procedurale per ottenere l’autorizzazione da parte della Prefettura». Uno step a questo punto solo formale.
Quindi, il passaggio successivo per l’amministrazione da lui presieduta «di avere a Mileto i genitori del povero ragazzo, in una giornata che dovrà essere ricordata per sempre, che dovrà coinvolgere tutte le componenti sociali e che dovrà essere la festa di tutti, in un abbraccio caloroso di questa città a una famiglia che, ripeto, ha subito un grave torto reagendo con un bene degno di essere rinomato come un gesto santo».
LEGGI ANCHE: Michele Iannello a Rinascita-Scott: «Non ho ucciso io Nicolas Green»
L’Unicef e la campagna di LaC in memoria di Nicolas Green – Video
L’abbraccio tra Reginald Green e Maria Pia, salvata dal fegato di Nicholas – Video