Guerra in Ucraina, Vibo scende in piazza: «Si avviino negoziati di pace» -Video
L’iniziativa Cgil area vasta e Libera per accendere i riflettori sull’importanza di promuovere un dialogo che ponga fine al drammatico conflitto
Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza e Reggio Calabria in piazza per dire “Basta” alla guerra. Il conflitto in Ucraina sta non solo distruggendo intere città ma anche provocato il decesso di centinaia e centinaia di vittime innocenti. Lo spettro di una guerra atomica, inoltre, mette in allarme il resto del mondo. Prima la pandemia, ora un conflitto armato che annienta vite e territori. Sullo sfondo, una crisi economica che travolge le famiglie e i nuclei più fragili. Partendo da tali considerazioni, la Cgil e l’associazione Libera hanno promosso anche a Vibo Valentia un sit-in per accendere i riflettori sull’importanza di avviare negoziati di pace. [Continua in basso]
In città è stato organizzato un evento per la pace presso il Monumento ai caduti. Lo stesso segretario area vasta Cgil, Enzo Scalese aveva precisato: «La coalizione Europe for Peace, formata dalle principali reti per la pace in Italia con l’adesione di centinaia di organizzazioni, è profondamente preoccupata per l’escalation militare che ha portato il conflitto armato alla soglia critica della guerra atomica, e questo mentre la crisi economica si abbatte sulle fasce più deboli delle popolazioni europee (aggravata dalle speculazioni sul costo dell’energia), le industrie e i commercianti di armi fanno affari e moltiplicano i propri guadagni. La Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo aderisce alla mobilitazione lanciata da Europe for Peace e torna con iniziative organizzate con altre associazioni per chiedere percorsi concreti di Pace in Ucraina e in tutti gli altri conflitti armati del mondo».
I partecipanti hanno ribadito la vicinanza alle popolazioni colpite dalla guerra nonché ricordato l’urgenza di «una soluzione negoziale». Ad oggi tuttavia «non si vedono iniziative politiche né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni internazionali e multilaterali». Eppure è fondamentale che «il nostro Paese, l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato avviando un percorso per una Conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro». A prendere la parola durante l’appuntamento vibonese, Nadia Fortuna responsabile Cgil Vibo, Marwa El Afia della segreteria confederale Area vasta, Maria Joel Conocchiella in rappresentanza di Libera. Per l’Anpi, Carmine Armellino mentre a curare la musica, Rosario Carbone. Presenti il segretario generale Cgil area vasta Scalese, il segretario generale Cgil Angelo Sposato, Peppino Lavorato, la presidente dell’Auser Maria Barbieri.