Il maltempo impedisce la processione a mare a Vibo Marina
Nulla da fare per l’attesa manifestazione religiosa attesa con trepidazione da tantissimi fedeli per una tradizione lunga 74 anni
Dopo due anni di stop dovuti alle misure di contenimento della pandemia, che avevano interrotto una tradizione lunga 74 anni, stavolta è stato il maltempo ad impedire la processione nelle acque del porto della Madonna di Pompei, patrona di Vibo Marina. I più anziani fra i cittadini affermano che, a memoria d’uomo, non si era mai verificato un evento simile e la festa religiosa si era potuta svolgere, senza soluzione di continuità, per 72 anni. Una circostanza che, per molti, senza toccare l’aspetto cabalistico, non viene certamente interpretata come segno di buon auspicio. La tradizionale processione era attesa con ansia e trepidazione dagli abitanti della cittadina portuale, che avevano a tale proposito sollecitato l’intervento del vescovo. Alla fine, tutto sembrava essere andato per il verso giusto. L’uscita della statua della Vergine del Rosario di Pompei era stata salutata dagli applausi di centinaia di persone, di ogni età e condizione, desiderosi di dimostrare il loro profondo attaccamento per un antica manifestazione religiosa diventata anche momento di coesione della comunità marinara, che grazie a questo appuntamento che si ripete dal 1948 trova occasione per ritrovarsi e ricompattarsi chiedendo alla patrona di proteggere la cittadina, la gente di mare, il suo porto. [Continua in basso]
Le previsioni meteorologiche non erano favorevoli, per cui era stato programmato un percorso più contenuto rispetto a quello degli anni passati, che avrebbe attraversato solo le vie principali di Vibo Marina: via Parodi, via Emilia, lungomare C. Colombo. Lungo le strade attraversate erano state composte infiorate ed esposti, su balconi e finestre, in segno di saluto, gli stendardi preparati in onore della Madonna. La processione, più semplice e sobria rispetto al passato, aveva trovato l’afflato spirituale e la commossa partecipazione di tanta gente, che aveva voluto credere fino alla fine nella realizzazione del rito religioso che, a causa dei dubbi , delle difficoltà economiche e dai gravami burocratici, era rimasto in bilico ma che, proprio per questo, era diventato ancora più sentito. La lunga fila di fedeli che accompagnava la statua della “Stella maris” è riuscita a percorrere soltanto il tratto di strada di via Parodi e la via Emilia. Poi l’improvviso temporale ha mandato tutto in aria. I fedeli sono stati costretti a rientrare nella chiesa parrocchiale dove il vescovo ha celebrato la messa ringraziando tutti coloro che avevano messo a punto ogni aspetto per lo svolgimento della processione: parroco, viceparroco, coro, associazioni, amministrazione comunale, Capitaneria di porto, guardia di finanza, volontari e portatori, pescatori e barca allestita, Pro loco. Il rammarico e la delusione della gente del porto erano e sono ancora palpabili e facilmente intuibili.