Vibo Marina, salta per il terzo anno consecutivo la processione a mare
I festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario di Pompei, patrona del borgo marinaro, non si svolgeranno neppure quest'anno
Il 16 agosto del 2020, in seguito alle misure adottate per contrastare la pandemia da covid-19, per la prima volta dopo 72 anni si era interrotta un’antica tradizione religiosa e popolare, un rito che si era svolto ogni anno, la terza domenica d’agosto, nella cittadina portuale. Anche nel 2021 lo svolgimento della suggestiva processione era stato annullato e quest’anno le speranze di poter seguire nuovamente la processione della Madonna di Pompei nelle acque del porto di Vibo Marina andranno nuovamente deluse. Non rimane che farla rivivere affidandosi ai ricordi. [Continua in basso]
Era il 1948 quando, per la prima volta, si decise di istituire, programmandoli per la terza domenica d’agosto di ogni anno, i festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario di Pompei. La guerra era finita da pochi anni, i lavori di ricostruzione fervevano e tanta era la voglia di ripartire dopo gli anni bui del conflitto che aveva lasciato il segno anche a Vibo Marina con un alto tributo di vittime anche fra la popolazione civile. Il parroco dell’epoca, don Domenico Costa, da pochi anni nominato, pensò di dedicare al culto mariano la nuova parrocchia dotando la chiesa di una bellissima statua della Madonna di Pompei, una pregevole rappresentazione in cartapesta leccese del quadro della Vergine del Rosario venerato nel santuario di Pompei. La statua raffigurava la Madonna su un banco di nuvole con Gesù Bambino in braccio e, ai suoi piedi, in ginocchio in segno di adorazione, San Domenico Guzman e Santa Caterina da Siena che ricevono dal Bambino e dalla Vergine la corona del Rosario. Gli abitanti del borgo marinaro, in gran parte pescatori, sentirono subito un forte attaccamento per quella statua ed ebbe inizio una grande devozione nei confronti della Madonna del Rosario, che assurse presto al ruolo di patrona del paese e fu considerata la protettrice del porto e dei suoi abitanti.
La festa che avrebbe celebrato la Vergine venne dotata di particolari aspetti che l’avrebbero resa unica nel panorama dei festeggiamenti patronali, nonostante molte località di mare abbiano seguito, nel corso degli anni, il modello della processione a mare. Ai momenti di devozione si alternavano gli aspetti ludici e dell’effimero, come le sagre, la fiera, gli spettacoli musicali e teatrali, ma il momento clou, quello più atteso da migliaia di cittadini e turisti, rimaneva quello della processione a mare. La sera della terza domenica d’agosto la tradizione si ripeteva: la statua della Madonna usciva dal santuario “Stella Maris” per essere portata in processione, con fiaccolata, per le vie di Vibo Marina, mentre le acque del porto venivano illuminate da una miriade di colorati lumini galleggianti. La sacra effigie veniva poi imbarcata su un motopeschereccio per essere portata in processione nelle acque calme del porto, circondata da tante imbarcazioni, piccole a grandi, a fare da scorta e accompagnamento. I fuochi d’artificio e le sirene delle navi alla fonda salutavano il passaggio della Madonna. Erano momenti di viva emozione, vissuti con intensità e fede. Dopo aver compiuto tre giri del porto, la suggestiva processione si concludeva con il tradizionale spettacolo pirotecnico che illuminava con riflessi di mille colori il cielo e le acque della rada di Santa Venere. Si rinnovava in tal modo la simbolica benedizione della Vergine Maria alla cittadina portuale.
- Tags
- vibo marina