Dimesso il bimbo salvato all’ospedale di Vibo, la mamma: «Qui abbiamo trovato una famiglia»
La donna ha inteso ringraziare ancora una volta i dottori Petracca e Zappia tutto il personale di Chirurgia e Pediatria che si è preso cura del piccolo Leo: «Stamattina mi ha detto che gli mancate»
Ha lasciato Vibo Valentia e la Calabria il piccolo Leo, il bimbo di otto anni di Bergamo che durante la vacanza a Tropea è caduto dal pedalò lesionandosi gli organi interni, per poi essere operato e salvato dai medici dell’ospedale Jazzolino. Il piccolo è stato dimesso ieri e con la famiglia ha raggiunto la nonna, in Puglia. «Leonardo con piccoli passi ci insegna quanto è importante sperare sempre e lottare, perché tutto è possibile. Non so dove trova la forza ma ne ha da vendere», ha scritto la mamma in un nuovo post su Facebook con cui ha voluto ringraziare ancora una volta tutti coloro i quali si sono presi cura del figlioletto durante la degenza. Ringraziamenti rivolti ai chirurghi Giovanni Petracca e Francesco Zappia, agli anestesisti e a tutti coloro che operano nei reparti di Chirurgia e Pediatria – caposala, infermieri, operatori socio sanitari e ausiliari. «Abbiamo trovato una famiglia – ha continuato la donna – Leonardo stamattina mi ha detto che gli mancate. Un grazie anche all’albergo dove abbiamo alloggiato e a tutti voi che ci avete dato una mano. L’amore calabrese si è fatto sentire ovunque». E, infine, un appello a muoversi e rendere più efficienti servizi e strutture come gli ospedali del posto: «Ve lo chiedo ancora: investite nella vostra terra!».
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