Fondazione Natuzza: commozione e giubilo per l’ingresso della Vergine nella nuova chiesa
L’effige della Madonna è stata portata “per mano” dal vescovo Nostro e da padre Cordiano. Svelata la targa d'intitolazione della via del paese
Momenti di intensa commozione a Paravati. Una sorta di atto preparatorio all’evento storico in programma il prossimo 6 agosto, giorno in cui sarà consacrata e dedicata al “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” la grande chiesa della Villa della Gioia, realizzata con le offerte dei fedeli per volontà della serva di Dio Natuzza Evolo. La mistica con le stigmate calabrese è morta il giorno di Ognissanti del 2009. Dalla sua ha lasciato una grande eredità spirituale, i cenacoli mariani sparsi per il mondo e l’insieme di strutture religiose e socio-assistenziali sorte negli anni nella grande spianata della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”.
Nella Villa della Gioia, nelle scorse ore, in particolare si è svolta la preghiera mariana voluta dal vescovo Attilio Nostro in concomitanza alla ricorrenza del “Perdono di Assisi”, l’indulgenza plenaria dei peccati, concessa nel 1216 da Papa Onorio III a San Francesco d’Assisi nei riguardi di chiunque nel mondo visiti la “Porziuncola” e le chiese parrocchiali o francescane. [Continua in basso]
Il momento cardine della manifestazione religiosa si è registrato con l’entrata ufficiale nella nuova chiesa della statua della Vergine giovinetta con le braccia accoglienti e il mantello olezzante, così come “Mamma Natuzza” la vedeva in vita durante le sue innumerevoli apparizioni. Ad accompagnare letteralmente “per mano” l’effige della Madonna all’interno dell’edificio sacro – quando le ombre della sera avevano ormai fatto capolino da un pezzo – ci hanno pensato, al canto del Magnificat e tra gli applausi e le grida di giubilo dei numerosi presenti, lo stesso presule della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea e il rettore padre Michele Cordiano.
Palese la commozione di entrambi. Subito dopo, la manifestazione ha vissuto un altro momento di grande impatto emotivo: lo svelamento della targa che ufficializza l’intitolazione a Natuzza Evolo dell’ex via Umberto I, arteria principale del paese natio dell’umile donna calabrese. A compiere congiuntamente il significativo gesto, oltre a monsignor Nostro, ci hanno pensato il sindaco Salvatore Fortunato Giordano e il presidente della Fondazione Pasquale Anastasi. Nella mattinata di ieri il vescovo, nell’ambito della manifestazione organizzata dalla Pastorale giovanile diocesana aveva incontrato a Mileto i ragazzi e gli animatori degli oratori. In serata i presenti alla preghiera comunitaria, dopo il raduno nei pressi del campo sportivo, hanno raggiunto a piedi e in corteo la Villa della Gioia. Qui, prima dell’atto finale dell’ingresso nella nuova chiesa della statua del “Cuore immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, hanno potuto partecipare alla liturgia penitenziale e alla celebrazione del sacramento della riconciliazione.
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