Autobus: a Vibo immatricolazioni cresciute del 50% in un anno
Secondo l'indagine del 2° Osservatorio Continental sui macro-trend del trasporto pesante il Vibonese ha il parco mezzi più datato
Dopo la crisi vissuta nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria ed economica, il 2021 avrebbe dovuto essere l’anno del rilancio per il settore dei trasporti. Ma si può parlare di vera ripresa? Per rispondere a questa domanda e capire le evoluzioni che hanno trasformato il comparto dei mezzi pesanti per il trasporto di merci e persone dopo il primo anno di pandemia sia a livello nazionale, sia a livello locale, Continental ha realizzato la seconda edizione dell’Osservatorio sui macro-trend del trasporto pesante. Lo studio fa emergere le tendenze evidenziate dallo sviluppo del parco circolante in Italia e in Calabria, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro.
Vibo crescono le immatricolazioni
Il comparto dei mezzi pesanti per il trasporto merci in Italia ha chiuso il 2021 con 24.168 immatricolazioni, in crescita rispetto al 2020 del 23,2%.
La Calabria segue la scia positiva e segna un aumento del 14,6%, immatricolando 54 mezzi in più rispetto al 2020, per un totale di 423 autocarri. Vibo Valentia registra un’impennata di immatricolazioni rispetto all’andamento regionale con una crescita dell’83,3% e 33 nuovi mezzi. Il settore nazionale del trasporto persone mostra un importante segnale di crescita, con 4.091 mezzi immatricolati nel 2021 a fronte dei 3.404 del 2020 (+20,2%)
Uno scenario contrastante si presenta invece a livello locale: tra le regioni in negativo, la Calabria vede un calo di nuove immatricolazioni che supera il -17% (21 nuovi mezzi in meno rispetto all’anno precedente, per un totale di 101 targhe). Vibo Valentia è in controtendenza e si presenta con una crescita del 50% e 3 mezzi in più.
Il 99,4% degli autobus è a gasolio
Nel 2021 in Italia il parco circolante di autocarri merci ha raggiunto le4.290.042 unità. A livello di alimentazione, la situazione nazionale rimane pressoché invariata rispetto al 2020 con una netta predominanza del gasolio. Si nota una crescita, seppur timida, delle alimentazioni alternative.
La situazione delicata della Calabria vede l’elettrico a quota 0 e l’ibrido allo 0,1%. La percentuale di autocarri alimentati a gasolio rimane preponderante (94,9% del parco).
Vibo Valentia mostra cifre in linea con l’andamento regionale: la percentuale di ibridi si attesta allo 0,1% e quella dei mezzi a gasolio sfiora il 95%.
Il parco autobus nel nostro Paese registra invece,nel 2021,100.199 unità. Anche in questo contesto, dal punto di vista dell’alimentazione, il panorama è stabile rispetto al 2020, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggioranza dei mezzi in circolazione rimangono a gasolio, mentre le quote di elettrico e ibrido cresconoma non superano l’1%.
Per le fonti alternative, in Calabria l’ibrido è allo 0% mentre l’elettrico arriva allo 0,1%. Il gasolio sfiora il 98% e il metano tocca l’1,6%.
Vibo Valentia presenta un parco circolante composto esclusivamente da mezzi a gasolio (99,4%) e benzina (0,6%).
Categoria Euro: Vibo Valentia prima
Le categorie euro più presenti a livello nazionale nel comparto del trasporto merci sono Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, crescono e nel 2021 raggiungono il 35% del totale. Una percentuale elevata che supera la quota delle categorie più vecchie, dalla 0 alla 2. Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 15%.
La situazione in Calabria è più delicata in quanto gli Euro 0 si avvicinano al 29% e, in generale, le classi più vecchie fino all’Euro 2 superano la metà del parco (51,8%). Le classi meno inquinanti presentano una percentuale decisamente meno elevata toccando il 14,1%. Vibo Valentia supera il 26%perla presenza di Euro 0 e più di un autocarro su due rientra nella fascia Euro 0 – 2. Le categorie Euro 5 ed Euro 6 toccano il 14,2%.
In aumento rispetto al 2020, in Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 si attesta al 42,3%. Stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che rappresentano l’11,8% del parco. Sopra la media nazionale, in Calabria gli Euro 0 arrivano al 20,5% mentre gli Euro 5 ed Euro 6 scendono considerevolmente fino al 27,1%. Nella provincia di Vibo Valentia il tasso di Euro 0, 1 e 2 è il più elevato della regione e supera il 50% di cui la percentuale di soli Euro 0 sfiora il 21%. La provincia supera il 17% per le classi Euro 5 e 6.
Un autobus su due ha oltre 20 anni
Il trasporto merci italiano è caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 15 e i 20 anni e le categorie “da 30 anni in poi” rappresentano il 15% del parco circolante. I veicoli recenti “da 0 a 10 anni” arrivano al 33,3%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri di massimo un anno (4%).
In Calabria, invece, la fascia d’età più diffusa si alza a 20-30 anni (22,4%). Coerentemente, le percentuali per le categorie più giovani si abbassano: il 6,4% dei mezzi ha massimo 10 anni e solo l’1,2% massimo un anno.
Vibo Valentia resta in linea con la media regionale per la quota di autocarri con un anno di età (1,2%) e per la categoria di mezzi con massimo 10 anni, supera il 13%. Qui la percentuale del parco che ha più di 20 anni è elevata e raggiunge il 51,2%.
Per il trasporto persone nazionale la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta il 20,5% del totale. Una quota in crescita di un punto percentuale rispetto allo scorso anno, ma ancora altamente superata dalla quota di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2021 raggiunge il 26,9%.
In Calabria la fascia di oltre 20 anni rappresentauna quota maggiore di ben 12 punti percentuali rispetto a quella nazionale (39,4%). I mezzi con un’età massima di 5 anni toccano invece l’11%.
Vibo Valentia ha la percentuale più alta di autobus oltre i 20 anni (46,4%). Il tasso di mezzi giovani, da 0 a 5 anni, è del 5,2%.
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