Sblocco crediti Superbonus, Barbuto: «Bene la mozione di Lo Schiavo»
L’esponente di Liberamente progressisti evidenzia la gravità del problema: «Le imprese falliscono e le famiglie non riescono a portare a termine i lavori». E sul provvedimento del consigliere regionale vibonese: «Così la Calabria è stata una delle poche regioni a prendere posizione»
«Il comparto dell’edilizia è il più importante indicatore economico, che stabilisce i parametri di sviluppo dell’intero tessuto produttivo. La filiera che ruota attorno ne è prova: il settore delle costruzioni è fondamentale per far ripartire economicamente e finanziariamente interi Paesi. Lo stretto legame che si è creato a seguito del primo Decreto Rilancio n°34/2020 art. 119 e la ripresa del settore, fino ad allora in forte crisi, è il frutto di una sinergia che funziona indissolubilmente, avvantaggiando tutti gli attori coinvolti, dallo Stato ai privati». È quanto afferma in una nota l’architetto, e componente del movimento Liberamente progressisti, Sergio Barbuto che interviene in particolare sul blocco di crediti e la mozione che a tal proposito è stata presentata dal consigliere regionale Antonio Lo Schiavo. [Continua in basso]
«Il blocco dei crediti accumulati, da parte degli istituti finanziari, ed i continui aggiornamenti in materia tecnica/legislativa – continua Barbuto -, hanno provocato viceversa uno stallo assai pericoloso riducendo ampiamente la possibilità di usufruire del cosiddetto Superbonus 110% e mettendo le imprese nelle condizioni di dover forzatamente fermare i lavori a causa delle mancate emissioni dei Sal ed i committenti a veder sfumare la possibilità di rendere decorose le proprie abitazioni. Senza tenere in considerazione dell’eventuale, contraddizione in termini, compensazione di tasca propria per via delle differenze economiche rimanenti per concludere i lavori dovute proprio al blocco degli enti erogatori. Tutto questo nel completo silenzio della politica, che assiste distrattamente al susseguirsi di eventi, che stanno riducendo i soggetti coinvolti in situazioni drammatiche. Da un lato le imprese che falliscono, dall’altro le famiglie che non sono nelle condizioni economiche di finire i lavori di ristrutturazione».
L’esponente di Liberamente progressisti aggiunge quindi: «Fortunatamente esistono voci fuori dal coro muto che hanno a cuore l’interesse a far ripartire urgentemente il settore edile. Il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, con una mozione rivolta al Consiglio regionale, ha sollevato la questione mettendosi dalla parte di chi sta subendo le conseguenze del fermo finanziario: famiglie ed imprese. La Calabria, attraverso la mozione del consigliere Lo Schiavo, è stata sinora una delle poche regioni a prendere posizione in merito. Che si faccia dunque promotrice dello sblocco finanziario, sollevando il problema, schierandosi dalla parte dei cittadini e dei soggetti economici».