domenica,Novembre 24 2024

Contrasto alla dispersione scolastica, dal Pnrr fondi per 23 istituti del Vibonese

In arrivo oltre due milioni e mezzo di euro per alcune scuole medie e superiori: serviranno per finanziare progetti volti a migliorare gli apprendimenti ed evitare che alunni in difficoltà lascino gli studi

Contrasto alla dispersione scolastica, dal Pnrr fondi per 23 istituti del Vibonese

Nuova iniezione di fondi Pnrr in provincia di Vibo Valentia: sono infatti in arrivo 2.533.888,31 euro, questa volta per il mondo della scuola. Si tratta, in particolare, di finanziamenti volti al contrasto di dispersione scolastica e povertà educative e al superamento dei divari territoriali. Un piano da 1,5 miliardi di euro che andrà avanti fino al 2026, ha spiegato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il quale nei giorni scorsi ha firmato il via libera alla prima tranche di risorse: ben 500mila euro che arriveranno direttamente a 3.198 istituti scolastici e serviranno per migliorare gli apprendimenti degli studenti della fascia 12-18 anni. [Continua in basso]

Il 51% dei fondi è destinato al Sud. Per la Calabria vi sono sul piatto 25 milioni e mezzo di euro, per interventi in 227 scuole. Tra queste, 23 sono della provincia di Vibo Valentia. Dagli oltre 200mila euro concessi agli istituti superiori di Vibo “Gagliardi” e “De Filippis – Prestia”, fino ai poco più di 50mila che andranno a Cessaniti e Sant’Onofrio, a tutti andranno ingenti risorse per la realizzazione di progetti finalizzati al miglioramento dell’inclusione e al contrasto dell’abbandono scolastico. «Prenderemo per mano le ragazze e i ragazzi che hanno difficoltà nella prosecuzione del loro percorso di studi e per questo rischiano di lasciare precocemente o, purtroppo, lo fanno. Saremo al fianco delle scuole lungo tutto il percorso», ha detto il ministro Bianchi nell’annunciare la misura. Ecco, nello specifico, le scuole vibonesi che beneficeranno dei fondi Pnrr in questione:

I progetti partiranno con il prossimo anno scolastico e avranno durata biennale. A questa prima tranche di finanziamenti, ne seguiranno altre due: una dedicata a favorire l’acquisizione di un diploma ai giovani, anche tra i 18-24 anni, che hanno abbandonato precocemente gli studi; l’altra prevedrà progetti per il potenziamento delle competenze di base per superare i divari territoriali e anche alcuni progetti nazionali nelle aree più periferiche delle città e del Paese.

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