Vibo Marina, a piedi sotto il sole: la “domenica bestiale” dei passeggeri giunti dalle Eolie
Dopo essere sbarcati, si aspettavano che ad attenderli fosse presente il servizio di navetta-bus per condurli alle stazioni ferroviarie. Ma sulla banchina non staziona alcun mezzo
Alle 12.30, in perfetto orario, attracca alla banchina “Cortese” (Molo Rosso) del porto di Vibo Marina l’aliscafo “Ammarì”, corsa domenicale, proveniente dall’arcipelago eoliano con a bordo un centinaio di passeggeri. Caldo torrido, la temperatura sfiora i 33 gradi. Dopo essere sbarcati, si aspettavano che ad attenderli fosse presente il servizio di navetta-bus per condurli alle stazioni ferroviarie. Ma, come già accaduto per la corsa inaugurale del mercoledì precedente, sulla banchina non staziona alcun mezzo. Benvenuti a Vibo Valentia, Città del Libro e dell’approssimazione.
Sotto il sole cocente ed accaldati, i passeggeri – ognuno smadonnando nel proprio dialetto – devono percorrere a piedi e con bagaglio al seguito circa un chilometro per raggiungere il centro di Vibo Marina e circa un chilometro e mezzo per arrivare alla stazione ferroviaria di Vibo Marina per poi raggiungere Lamezia Terme-Aeroporto. Notizie per l’altra navetta-bus, con destinazione scalo ferroviario di Vibo-Pizzo, allo studio dell’assessorato comunale al Turismo: non pervenute. [Continua in basso]
A salvarsi dall’annegamento nel sudore è solo un gruppo di turisti pugliesi che, prevedendo in anticipo come vanno le cose dalle nostre parti, hanno prenotato un bus privato per rientrare nella loro regione. Da segnalare che il bus dei pugliesi ha incontrato numerosi ostacoli prima di arrivare nei pressi dell’aliscafo in quanto, all’altezza del Lido Proserpina, è stato oltremodo difficoltoso districarsi tra le auto in sosta in assenza assoluta di vigili urbani, al punto che diverse sono state le manovre eseguite a marcia indietro. Nonostante le traversie, i turisti pugliesi hanno confermato che il porto di Vibo Marina risulta il più vicino alla loro regione (A3-SS 106). A questo punto c’è solo da augurarsi che qualcosa si muova, anche se la stagione turistica si programma in tempo in termini di servizi, accoglienza, ricettività e promozione del territorio al fine di poter intercettare il flusso turistico da e per le Eolie.
I punti sui quali appare urgente intervenire sono due: perché l’Autorità portuale non fa attraccare l’aliscafo alla più centrale banchina “Fiume”, come da più parti richiesto (a riguardo la locale Pro loco informa che era previsto un incontro nel mese di maggio per affrontare la problematica)? Perché non è stata ancora attivata la navetta-bus, come avvenuto lo scorso anno in seguito ad un accordo Comune-Ferrovie della Calabria? Domande alle quali occorre dare una risposta in tempi rapidi, se si vuole, non solo a parole, promuovere il turismo.