Arriva l’ufficialità, a Mileto chiude la storica succursale del Banco di Napoli
La filiale del Gruppo Intesa ha già disdetto il contratto di locazione.
Rimarrà solo uno sportello Atm. Il sindaco Giordano: «Avviati contatti con la Bcc»
Alla fine, sulla vicenda chiusura Banco di Napoli a Mileto viene dato il “contentino”. La notizia, anticipata lo scorso 26 aprile dalla nostra testata, aveva destato fin da subito clamore e malcontento nella cittadina normanna. A quel punto si era mosso anche il sindaco Salvatore Fortunato Giordano, con una presa ufficiale e lettera accompagnata da tanto di richiesta di incontro ai vertici dell’Istituto bancario del Gruppo Intesa San Paolo. L’impresa è apparsa sin da subito ardua, visto che il tutto rientrerebbe in un piano di riorganizzazione nazionale dei servizi. La riunione tra le parti per cercare di scongiurarne la chiusura, tuttavia, c’è stata. Nonostante l’impegno e l’opera di convincimento del primo cittadino, però, entro questo mese di giugno la filiale del Banco di Napoli abbasserà definitivamente le saracinesche lo stesso. Rimarrà sul territorio comunale solo uno sportello Atm. Un “contentino”, appunto. Per tutto il resto bisognerà invece rivolgersi alla filiale di Vibo Valentia. [Continua in basso]
A darne notizia, lo stesso sindaco Giordano. «Banca Intesa, a seguito dei vari incontri avuti con i suoi funzionari e in parziale accoglimento delle richieste – spiega l’inquilino di Palazzo dei normanni – mi comunica l’intenzione di modificare la scelta della chiusura totale della sua filiale di Mileto, con quella di lasciare un punto Atm, ovverosia solo il servizio di sportello elettronico, inizialmente non previsto. Non si conoscono ancora le modalità di passaggio dall’una all’altra fase. La banca ha altresì notificato la disdetta del contratto di locazione e sta già recapitando ai correntisti una lettera di comunicazione del trasferimento dei titoli alla filiale di Vibo Valentia. Nel frattempo – conclude – ho chiesto alla Banca di Credito Cooperativo un incontro per proporre l’apertura di una sua filiale a Mileto e attendo la convocazione».
Sulla chiusura della storica sede del Banco di Napoli, arriva anche l’amara constatazione dell’associazione “Accademia Milesia”, da sempre attiva sul territorio in ambito culturale, e non solo. «Purtroppo – si afferma – ci duole constatare che un’altra realtà, da oltre mezzo secolo presente e operativa nel nostro comune, chiude mestamente i battenti, contribuendo all’ulteriore impoverimento del territorio. Mileto nel suo glorioso passato vanta anche una zecca in cui venivano coniate le monete dell’omonima contea, istituita dai normanni a metà dell’anno mille. Fino a qualche anno fa sul territorio operavano due banche. Nel giro di poco tempo li abbiamo persi entrambi. La speranza, a questo punto, è che questi spazi vengano occupati da altri Istituti di credito, visto il bacino di utenza e la storia di una comunità, tra l’altro sede vescovile».
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