Pizzo, il castello Murat ospita il primo incontro dei “Caffè Alzheimer”
Si tratta di luoghi dove persone affette da demenze e familiari possono ritrovarsi in un clima di tranquillità. La consigliera regionale Amalia Bruni: «Sono spazi di vita»
I Caffè Alzheimer sono dei luoghi d’incontro accoglienti dove persone affette da demenze e i loro familiari possono ritrovarsi in un clima di tranquillità. I Caffè hanno l’obiettivo di accompagnare i familiari nel loro ruolo di caregiver. [Continua in basso]
Nell’incantevole cornice del Castello Murat, sabato pomeriggio si è svolta la presentazione del “Caffè Alzheimer” di Pizzo. Sono intervenuti: Amalia Bruni, presidente del Centro regionale di Neurogenetica con sede a Lamezia Terme; Antonio Reppucci, commissario straordinario del Comune di Pizzo; Raffaele De Lorenzo, neurologo; Teresa Dattito, assistente sociale Arn; Paola Zaira Sciutto, psicologa; ha moderato Antonio Laganà. Il progetto è coordinato dall’associazione “Amici di Casa Insieme” e si è avvalso del contributo della “Fondazione Maratona Alzheimer” e della “Fondazione Roche” nonché della collaborazione dell’Associazione italiana di Psicogeriatria.
Nel suo intervento, Amalia Bruni, che riveste anche la carica di vicepresidente della Commissione Sanità presso il Consiglio Regionale della Calabria, ha sottolineato come l’obiettivo sia quello di creare una rete di protezione per questi malati fragili e per loro famiglie. Sono previsti incontri settimanali, assolutamente gratuiti, dove si svolgeranno una serie di attività che serviranno a stimolare abilità sociali, manuali e cognitive. «Io definisco questi Caffè- ha affermato Amalia Bruni- più che spazi di cura, spazi di vita per passare tempo in serenità sotto la protezione di personale specializzato. Sono certa che quello inaugurato ieri a Pizzo contribuirà a ridurre le diffidenze che ancora avvolgono il pianeta delle demenze».