Vibo, il vescovo Attilio Nostro in visita all’Unione italiana ciechi e ipovedenti
Il presule si è recato nei locali della sede provinciale dell’Uici per porgere il suo saluto al nuovo direttivo e ai ragazzi che del servizio civili che vi operano
«Un whatsapp per annunciare l’avvenuta elezione del nuovo direttivo sezionale U.i.c.i., gli auguri del vescovo, la telefonata di saluto da parte del presidente Giuseppe Bartucca e S.E. Attilio Nostro che dichiara: “Vi verrò a trovare”». È così che i dirigenti dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti raccontano come il vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea abbia fatto visita a loro, al personale ed ai giovani del servizio civile nei locali della sezione di Vibo. [Continua in basso]
«È avvenuto tutto di slancio e con grande semplicità – hanno continuato. Nessun autista o accompagnatore, zero convenevoli e discorsi preparati: tutto in assoluta naturalezza ed autenticità». Il neopresidente Giuseppe Bartucca ha presentato in tale occasione i nuovi consiglieri, gli amici della segreteria ed i giovani volontari, soffermandosi brevemente sulle attività poste in essere dall’organizzazione su scala locale, su alcune idee e bisogni. «Il prelato ha ascoltato con grande attenzione, ha chiesto alcuni dettagli ed ha raccontato delle esperienze personali. Ha accolto i tre doni dell’U.i.c.i.: il libro di Francesco Gabriele “Inno alla vita”, che verrà presentato il prossimo primo luglio nelle versioni audio e braille; un centrino ricamato a mano da Lucia, che partecipa ai laboratori della Cooperativa Sociale “Fenice”; una tavoletta per la scrittura braille, riportante lo slogan della sezione “Il Sole c’è anche quando non si vede”. Poi, un brindisi, qualche foto ed un momento di preghiera: nulla di particolare, ma di speciale certamente sì: la palpabile condivisione, il desiderio e la necessità di fare rete, l’aver sperimentato che camminare insieme non è solo bello ma è anche possibile».
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