Vibo: il liceo “Morelli” alla finale nazionale di “Dire e Contraddire”
L’istituto scolastico del capoluogo vince la semifinale del torneo, realizzato dal consiglio nazionale forense e dal Ministero dell’Istruzione
Il liceo classico “Michele Morelli” di Vibo Valentia ha vinto la semifinale della disputa con Messina e Trani, giungendo così alla finale nazionale, che si terrà a Roma il 25 maggio, in rappresentanza del Sud. Il dirigente scolastico Raffaele Suppa precisa: «Grande soddisfazione vedere ragazzi straordinari, che partecipano e diventano protagonisti insieme a docenti appassionati, raggiungere traguardi così importanti. Il nostro liceo si confronterà con un istituto di Milano ed uno di Castellammare di Stabia. Grazie a Iosella Marino, Angela Ventrice, Bianca Cimato, Joseph Morano». Non sono mancati anche ringraziamenti verso chi ha contribuito alla realizzazione dell’evento: «Grazie al consiglio nazionale forense, al consiglio dell’Ordine degli avvocati di Vibo Valentia ed al presidente Franco De Luca». [Continua in basso]
Il consiglio nazionale forense dichiara che il torneo ha come obiettivo quello di insegnare ai giovani studenti la corretta comunicazione: «In questo momento storico in cui la comunicazione sembra avvenire non attraverso il confronto costruttivo e l’ascolto ma attraverso forme di aggressione e di demolizione del pensiero altrui, con il torneo “Dire e Contraddire” – afferma il Consiglio -, l’avvocatura si assume la responsabilità e l’impegno di essere vicino ai giovani per insegnar loro a comunicare in modo efficace ed efficiente. Essere cittadino nella famiglia, nella scuola, nella società vuol dire saper comunicare in modo corretto, abbandonando modalità e strategie da talk show, per far sì che la disputa da momento di “s-contro” diventi luogo di “in-contro”. L’obiettivo del torneo – continua il consiglio – è, infatti, quello di fornire ai giovani le tecniche per saper argomentare e controargomentare in maniera efficace ed efficiente, permettendo di acquisire la padronanza del “saper dire” e “contraddire” mediante un discorso efficace modulato a ritmo di ethos, logos e pathos». Ed invero, il torneo della disputa “Dire e Contraddire” è oggetto del protocollo d’intesa tra il consiglio nazionale Forense ed il ministero dell’Istruzione. Quest’anno la sfida è giunta alla seconda edizione. Sedici città italiane, sedici ordini degli avvocati e trentasette istituti scolastici: numeri «quintuplicati rispetto a quella dello scorso anno».