venerdì,Ottobre 18 2024

David di Donatello, la calabrese Swamy Rotolo migliore attrice protagonista

La 17enne interpreta Chiara nell’ultimo film del regista Jonas Carpignano. Ecco tutti gli altri premi della serata assegnati dall'Accademia del cinema italiano

David di Donatello, la calabrese Swamy Rotolo migliore attrice protagonista
L'attrice calabrese Swamy Rotolo

di Alessia Principe

La calabrese Swamy Rotolo si aggiudica il David di Donatello per la migliore attrice protagonista. La 17enne di Gioia Tauro ha recitato nell’ultimo film diretto da Jonas Carpignano “A Chiara”. La premiazione è avvenuta ieri sera, nel corso della cerminia tenuta a Cinecittà e presentata da Carlo Conti e Drusilla Foer.  «Ringrazio l’Accademia del Cinema Italiano – ha detto commossa sul palco di Cinecittà la giovane attrice – la mia famiglia che mi ha sempre sopportato e sostenuto, i miei amici, le mie sorelle e Jonas che oltre va essere un fratello mi ha fatto conoscere questo mondo». [Continua in basso]

Il film diretto da Jonas Carpignano racconta la storia di Chiara Guerrasio, secondogenita di quindici anni di Claudio e Carmela. Tutta la famiglia è riunita per festeggiare i 18 anni della sorella più grande di Chiara. Tutti sembrano contenti e affiatati, malgrado la sana competizione che c’è tra Chiara e sua sorella sulla pista da ballo. Il giorno dopo la festa, Claudio lascia, senza preavviso, Gioia Tauro. Chiara, dal carattere forte e determinato, vuole capire cos’è che ha spinto suo padre a partire. Tutto questo la porterà a guardare i suoi cari e la sua città con occhi nuovi e a interrogarsi sul suo futuro.

Nulla da fare, invece, per la categoria miglior sceneggiatura originale, in cui concorreva, e nulla da fare per “Una Femmina” del regista cosentino Francesco Costabile in lizza nella categoria miglior regista esordiente e miglior ace ehy in originale. Dopo l’esclusione agli Oscar Sorrentino si consola in patria: “È stata la mano di Dio” si porta a casa il premio per miglior film, regia, attrice non protagonista Teresa Saponangelo, fotografia e David giovani. [Continua in basso]

Contento anche Mainetti con il suo “Freaks out” (girato in parte in Sila) che prende sei statuette e tutt’e nei comparti tecnici (miglior scenografia, fotografia, produttore, trucco, acconciatura, effetti visivi-vex). Un momento di grande commozione per il premio a Eduardo Scarpetta (miglior attore non protagonista) per “Qui rido io” di Martone che racconta proprio del suo avo, capostipite della dinastia Scarpetta-De Filippo. Silvio Orlando è miglior attore protagonista per “Ariaferma” (il film ha agguantato anche la miglior sceneggiatura originale). Tre David a Tornatore per “Ennio” il documentario dedicato al maestro Morricone,

Diabolik va invece un solo David, quello della canzone originale a Manuel Agnelli mentre la sceneggiatura non originale è stata quella de “L’Arminuta” film diretto da Giuseppe Bonito e tratto dal romanzo bestseller di Donatella Di Pietrantonio. Infine, “I fratelli De Filippo” di Sergio Rubini guadagna la statuetta come miglior compositore, Nicola Piovani.

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