Vibo, l’Unione ciechi e ipovedenti rinnova il consiglio territoriale
A maggio si terrà l’elezione del presidente e del suo vice. Nel corso dell’incontro approvata la relazione delle attività svolte e il bilancio consuntivo 2021
L’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Vibo Valentia punta a nuovi traguardi. Celebrata nei giorni scorsi l’assemblea elettiva dei soci. I dettagli sono contenuti in una nota Uici: «L’azione di coinvolgimento nella partecipazione all’Assemblea annuale dei soci, svoltasi sabato 23 aprile nella splendida cornice di Palazzo Gagliardi di Vibo – si fa presente – ha raggiunto i risultati sperati, sia per il cospicuo numero di associati che di politici e di amici presenti all’importante evento. Al centro dei lavori l’approvazione della relazione sulle attività svolte e del bilancio consuntivo per l’anno 2021, nonché il Rinnovo del consiglio territoriale». [Continua in basso]
Al tavolo della presidenza: Pietro Testa (presidente regionale Uici Calabria), Fortunato Pirrotta (presidente nazionale dei probiviri Uici) e Francesco Bretti (vice presidente territoriale Uici Vibo Valentia), il quale ha sostituito il presidente territoriale Rocco Deluca, assente per sopraggiunti impedimenti. Hanno partecipato all’Assemblea anche gli amici della Società cooperativa sociale “Fenice”- braccio operativo Uici – e vari operatori, fruitori e loro familiari del “Progetto di Servizi in favore dei ciechi pluriminorati”.
Significativa la presenza dei politici: Daniela Rotino (assessore alla Cultura del Comune Capoluogo e delegata del sindaco), Fausto De Angelis (senatore della Repubblica), Michele Comito (consigliere della Regione Calabria e presidente della Commissione sanità), Francesco De Nisi (consigliere della Regione Calabria), Salvatore Solano (presidente della Provincia di Vibo Valentia), Rino Putrino (presidente del Consiglio comunale di Vibo Valentia), Michele Falduto (assessore del Comune di Vibo Valentia), Lorenza Scrugli (componente del Consiglio comunale di Vibo). È intervenuta, collegandosi su piattaforma telematica, l’assessore regionale alle Politiche sociali Tilde Minasi, mentre l’onorevole Dalila Nesci (sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale), a Roma per impegni istituzionali, ha inviato un messaggio di piena vicinanza ai soci ed a tutti i presenti, garantendo il proprio costante impegno, particolarmente per quanti nel disaggio. Alla sua prima esperienza assembleare da socio onorario Michele Mirabello, già consigliere della Regione Calabria e presentatore della Legge Regionale n. 17/2019 – che consente l’erogazione di servizi in favore dei ciechi pluriminorati.
L’attività sociale e il nuovo Consiglio territoriale
Davvero indicativi ed incoraggianti tutti gli interventi, il cui filo conduttore è stato il rapporto sinergico che la politica vuole consolidare con l’Uici, riferimento per tutti i non vedenti e gli ipovedenti del territorio, nonché faro per i tanti disabili – ai quali offre servizi grazie ai laboratori tenuti da Fenice, ai rinomati campi abilitativi e riabilitativi, alle molteplici iniziative mai circoscritte ai soli soci, ma tese alla piena apertura inclusiva. A conferma di ciò l’approfondita Relazione sulle Attività svolte nel 2021, approvata all’unanimità dai soci – unitamente al Bilancio consuntivo. A proiettare nel futuro l’associazione con i suoi importanti riferimenti operativi, le elezioni del nuovo Consiglio direttivo territoriale. I numerosi soci hanno dato fiducia a: Giuseppe Bartucca, Francesco Bretti, Teresa Bagnato, Stefania Iulio e Domenico Costa. Gli eletti si insedieranno il prossimo 3 maggio ed eleggeranno, al loro interno, il presidente, il vice presidente ed il consigliere delegato.
«Prosegue, così, il cammino dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Vibo Valentia, organizzazione che – grazie all’impegno profuso nel tempo – può oggi far tesoro degli splendidi risultati raggiunti per mirare ancora più in alto, affinché le persone con disabilità siano sempre più attive e propositive, in una società che integra ed è protesa verso la valorizzazione di ciascuno», conclude la nota.