Vibo Valentia, all’Istituto “Gagliardi” l’albero in memoria di Giovanni Falcone
Venerdì l’istituto metterà a dimora la riproduzione dell’albero piantato nel giardino di Falcone a Palermo, in occasione dei 30 anni dalla strage di Capaci
Il ficus in memoria di Giovanni Falcone approda nell’Ipseoa “Enrico Gagliardi” di Vibo Valentia. La cerimonia è prevista per domani, venerdì 1 aprile, a partire dalle 11.30. L’evento vedrà come protagonisti i Carabinieri per la Biodiversità che si sono occupati della riproduzione per talee del ficus, che si trova nel giardino della casa di Giovanni Falcone a Palermo. La messa a dimora è prevista per le ore 12. [Continua in basso]
Moltissime le figure presenti
A dare il benvenuto alle autorità istituzionali e i presenti il dirigente scolastico del “Gagliardi” prof. Pasquale Barbuto; a seguire previsti diversi interventi, tra cui quello del comandante reparto carabinieri Biodiversità di Mongiana, maggiore Rocco Pelle; del vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Attilio Nostro; del procuratore della Repubblica Camillo Falbo e del prefetto di Vibo Valentia Roberta Lulli. A moderare il docente Domenico Villì.
Numerose le personalità istituzionali, delle forze dell’ordine e del mondo dell’associazionismo invitate: il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il vicepresidente Giusi Princi, il presidente della Provincia di Vibo Valentia Salvatore Solano, il sindaco dell’amministrazione comunale di Vibo Maria Limardo, il questore di Vibo Valentia R. Gargiulo, il comandante provinciale carabinieri colonnello B. Capece, il comandante del gruppo carabinieri forestale colonnello Gaetano L. Lopez, il comandante compagnia carabinieri di Vibo Valentia capitano Stefano Scollato, il comandante del nucleo tutela biodiversità Reparto Cavallo di Mongiana Lgt C.S. D. Minichini, il comandante provinciale guardia di finanza colonnello M. Ghibaudo, il comandante cap. di Porto M. Pignatale, il comandate del XVI Battaglione Calabria tenente colonnello S. Sighinolfi, il cirettore del carcere Ncp di Vibo V. A. Marcello, il comandante stazione carabinieri forestale di Vibo Valentia V. Bertucci, il direttore gen.le U.s.r. Calabria A. Iunti, il referente provinciale di Libera Giuseppe Borrello, il vicario per il clero diocesi Mileto-Nicotera-Tropea mons. Giuseppe Fiorillo, il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Vibo V. A. Rilievi, il referente dell’associazione Pro.le carabinieri V. G. Scerbo, il residente dell’A.n.p.s. E. Verrengia, il comandante di reparto polizia penitenziaria dir. Agg. S. Conti, il presidente gruppo pubbliemme D. Maduli e il direttore del conservatorio “Torrefranca” di Vibo V. maestro V. Naso. [Continua in basso]
Durante la cerimonia è prevista l’esecuzione dell’inno di Mameli e quello dell’Unione Europea da parte dell’orchestra del conservatorio “Torrefranca”. Come chiarito in una nota stampa, «Il progetto nasce grazie all’impegno dei Carabinieri per la Biodiversità, e mira all’educazione alla legalità ambientale, nell’ambito del più ampio progetto nazionale “Un albero per il futuro” con il coinvolgimento delle scuole del territorio nazionale promosso dal Ministero della “Transizione ecologica”, con circa 5000 piante che verranno messe a dimora. L’iniziativa è partita nel 2020 e si protrarrà per tutto il 2022. L’Ipseoa “Gagliardi” è stato già coinvolto ed è presente nella rete delle scuole che hanno partecipato al progetto.»
Il programma della messa a dimora delle piantine del famoso “ficus macrophylla columnaris” che cresce nei pressi della casa del giudice Falcone, è stato promosso per la ricorrenza dei 30 anni dal suo assassinio (strage di Capaci del 20 maggio 1992), grazie alla collaborazione della “Fondazione Falcone”, al Comune e la Sovrintendenza di Palermo. Le talee dell’albero di Falcone sono state duplicate nel moderno Centro nazionale carabinieri per la Biodiversità forestale (Cnbr) di Pieve Santo Stefano (Ar).