sabato,Novembre 23 2024

Mileto, inaugurato il Centro per l’accoglienza dei profughi ucraini

La manifestazione ha previsto anche un collegamento con la Marcia della Pace svoltasi a Realmonte in onore del giudice Livatino, ucciso dalla mafia nel 1990

Mileto, inaugurato il Centro per l’accoglienza dei profughi ucraini

È stata sancita con una breve cerimonia inaugurale, l’apertura del Centro di accoglienza di Mileto, situato a pochi passi dall’ingresso del Parco archeologico medievale che ospitava l’antica città rasa al suolo dal terremoto del 1783. La struttura sarà gestita dall’Associazione culturale no-profit “Acuarinto”, strettamente collegata all’omonima realtà con sede ad Agrigento presieduta da Diego Avanzato. In capo al progetto anche l’altra associazione agrigentina “Cometa“, a sua volta guidata da Emilio Agnello. Alla cerimonia inaugurale, oltre al sindaco Salvatore Fortunato Giordano, al presidente Avanzato, al direttore del locale Centro Massimo Morelli e ad altri esponenti dell’Amministrazione comunale, è intervenuto anche il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, accompagnato dal parroco della basilica-cattedrale don Domenico Dicarlo. Nell’occasione, il presule si è soffermato sui valori dell’accoglienza e della carità e sul momento difficile che sta vivendo il popolo ucraino, alle prese con l’invasione russa. E, ancora, sul fatto che non ci può essere «giustizia senza pace e pace senza giustizia». [Continua in basso]

L’evento consumatosi nella cittadina normanna ha previsto anche il significativo collegamento video con la Marcia della Pace svoltasi in simultanea a Realmonte (Comune in provincia di Agrigento), in onore del beato e martire Rosario Angelo Livatino, il “giudice ragazzino” ucciso dalla mafia nel 1990 in “odium fidei” e per il suo impegno in prima linea contro la criminalità organizzata. Nel corso della cerimonia è stato, tra l’altro, illustrato dal sindaco Giordano l’ampliamento del progetto della sede Sai (Sistema accoglienza integrazione) miletese, accolto con l’erogazione di ulteriori 83 mila euro dal Ministero dell’Interno e riservato ai profughi, in stretta correlazione con l’emergenza umanitaria e l’evento bellico in corso in Ucraina. Con questi ulteriori fondi, ottenuti dal Comune dopo aver aderito alla manifestazione d’interesse, la struttura miletese potrà ospitare al suo interno altre sei persone, per un totale di trenta emigrati, «a conferma della sensibilità e del lato buono insito nella nostra comunità cittadina». In questo senso, previsti in futuro altre iniziative di utilità sociale, «che coinvolgendo gli ospiti potranno favorire una loro migliore integrazione». Al riguardo, il sindaco ha voluto ringraziare “Acuarinto” per l’impegno ad oggi profuso.

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