Drapia si prepara ad accogliere i profughi ucraini in fuga dalla guerra
L'amministrazione comunale raccoglie adesioni fra cittadini e associazioni che vogliano offrire locali. Intanto messa a disposizione anche la scuola elementare di Caria
Anche il Comune di Drapia si attiva per l’accoglienza dei profughi ucraini in fuga dalla guerra. Con un avviso, il sindaco Alessandro Porcelli ha avviato una ricognizione per capire che soluzioni possano essere trovate all’interno del territorio comunale. In particolare, l’intento è quello di raccogliere le adesioni da parte di – si legge nella comunicazione del primo cittadino – «cittadini privati, istituzioni, associazioni o enti religiosi locali che vogliano dare la propria disponibilità vitto, di posti e/o strutture di accoglienza».
Ma c’è di più, perché l’amministrazione comunale fa sapere che, facendo seguito alla richiesta rivolta a tutti i Comuni dal prefetto di Vibo Valentia, ha dato la disponibilità della scuola elementare di Caria per dare accoglienza a tutte le persone in fuga dalla guerra in Ucraina. «La nostra comunità, siamo certi – conclude Porcelli -, saprà come sempre dar prova di umanità e fratellanza».
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