Vibo, docenti del progetto Erasmus provenienti da quattro Paesi europei ricevuti in Municipio
Vengono da Portogallo, Polonia, Bulgaria e Grecia e sono ospiti dell'Istituto Tecnico Economico “G. Galilei”. Cerimonia a Palazzo Luigi Razza per accoglierli
Venti docenti provenienti da quattro Paesi europei sono stati ricevuti quest’oggi nel Municipio di Vibo Valentia. Gli insegnanti partecipano al progetto Erasmus + e sono ospiti dell’Istituto Tecnico Economico “G. Galilei”. Provengono da Portogallo, Polonia, Bulgaria e Grecia. Accompagnati dal dirigente scolastico Genesio Modesti e dalle docenti Paola Piccione, Aquila Frank e Francesca Galati, sono stati accolti a Palazzo Luigi Razza dal vicesindaco Domenico Primerano, in seno alla Prima Commissione “Affari Istituzionali”, presieduta dal presidente Lele Iorfida, e dai commissari Calabria, Console, Lo Schiavo, Lombardo, Scrugli, Cutrullà, Cataudella, Roschetti, Curello, Policaro, Pugliese, Pisani, Arena e Russo.
La cerimonia ha avuto inizio con i saluti di Iorfida, a seguire l’inno europeo e l’inno d’Italia, con l’osservazione poi di un minuto di raccoglimento per i caduti e la pace in Ucraina. [Continua in basso]
«Con l’orgoglio di rappresentare l’intera comunità vibonese – ha detto il vicesindaco Primerano, assieme agli assessori Falduto (delegato Erasmus), Rotino, Santacaterina e Scalamogna, – in una circostanza così importante, ma anche con sincera emozione, porgo il benvenuto ai docenti del Progetto Erasmus “DON’T DROP OUT”, in questo momento in cui tutto il mondo ha bisogno di pace. Mi sono domandato se fosse realmente possibile racchiudere nello spazio di un saluto quei principi di solidarietà, altruismo e dedizione che ispirano i valori dell’Unione Europea. Il progetto Erasmus è l’anima dello scambio, nella convinzione che ci sia bisogno di unirsi e non dividersi e che l’Erasmus ci faccia crescere come bravi cittadini europei».
«In un momento difficile per l’Unione Europea come quello che stiamo vivendo – ha proseguito -, la consapevolezza di dover andare avanti sulla strada del completamento dell’unione è di fondamentale importanza. Mi sento di rivolgere un appello a voi docenti che, attraverso lo studio e l’approfondimento, possiate insegnare ai giovani di evitare gli errori del passato e aiutarli a costruire quella pace tanto invocata, attraverso un processo di inclusione delle differenze e la realizzazione di una unione reale dei Paesi Europei. Quando tornerete nei vostri Paesi – ha concluso Primerano – racconterete di Vibo Valentia, una piccola città del Sud Italia accogliente ed ospitale. Spero che questo Erasmus alla fine rappresenti per voi un’esperienza straordinaria di crescita che certamente produrrà frutti nella vostra vita».
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