Ampliamento dei cimiteri di Vibo e Vena Superiore: pubblicato il bando di gara per l’appalto dei lavori
L’intervento dovrà realizzarsi con la formula del Project Financing. Ecco che cosa era stato previsto per i due luoghi sacri
Pubblicato – dalla Stazione unica appaltante dell’amministrazione provinciale – il Bando di gara d’appalto, a procedura aperta espletata tramite piattaforma telematica, per l’affidamento della concessione inerente la progettazione definitiva ed esecutiva, la realizzazione e la gestione dell’intervento di ampliamento dei cimiteri di Vibo Valentia e Vena Superiore, con diritto di prelazione in favore del promotore, da realizzarsi mediante Project Financing. L’atto in questione, che la giunta di Palazzo Luigi Razza aveva licenziato già nel 2017 (rimodulando addirittura un precedente documento del 2014), è stato approvato a dicembre scorso dal consiglio comunale del capoluogo, prevede un investimento di oltre 3 milioni e 870mila euro, a costo zero per l’ente comunale.
Dopo anni, dunque, arriva finalmente la pubblicazione della gara che punta, in buona sostanza, ad aumentare il numero dei posti dove poter seppellire i defunti. Fatto, questo, importante quanto estremamente urgente poiché – è noto ormai da tempo, per non dire da anni – i due cimiteri in questione (ma non solo) non hanno, al momento, loculi disponibili, in pratica è letteralmente impossibile essere sepolti. Tradotto: chi ha la cappella di famiglia bene, altrimenti serve arrangiarsi. Come? Chiedendo magari di poter “ospitare” il proprio congiunto defunto nelle cappelle di amici o in quelle antiche di proprietà dell’Arciconfraternita del Santissimo Rosario piuttosto che in quella della Società operaia vibonese. In ogni caso anche la pace eterna, a queste latitudini, risulta davvero simile a una vera e propria conquista sociale. Ecco perché la pubblicazione del bandi di gare per l’ampliamento dei due cimiteri assume i contorni di una autentica battaglia vinta. [Continua in basso]
Cosa era stato previsto
In particolare, la procedura di allora prevedeva e – fermo restando eventuali cambiamenti dell’ultima ora – prevede anche oggi per quanto riguarda il cimitero di Vibo, la realizzazione di quattro blocchi da 200 loculi, due blocchi di 100 loculi su 10 file, comprensivi di lapidi in marmo bianco di Carrara; la realizzazione al rustico di 25 edicole funerarie; l’allestimento di suoli da concedere per realizzare cappelle gentilizie; realizzazione nuovi bagni pubblici; fornitura e posa in opera di due gazebo da concedere per la vendita di fiori e ceri; potenziamento ed incremento delle urbanizzazioni esistenti con l’adeguamento ed il potenziamento della rete idrica per rendere le nuove opere funzionali. Per Vena Superiore era stato messo in cantiere l’espropriazione di un’area adiacente al cimitero (4mila metri quadrati) e la successiva realizzazione di 3 blocchi da 50 loculi su 5 file comprensivi di lapidi in marmo bianco di Carrara; realizzazione al rustico di 13 cappelle e 19 edicole funerarie; parcheggio per 53 auto; realizzazione di un collegamento viario tra nuovo parcheggio e l’esistente viabilità; fornitura e posa opera di un gazebo.