Mileto, rottura tra Comune e ditta titolare della messa in sicurezza della bretella
Alla base della risoluzione del contratto con l’impresa, presunte inadempienze contrattuali. I lavori sono ancora in alto mare, con gravi disagi per i cittadini
Grave inadempimento contrattuale. È questa la motivazione per cui il Comune di Mileto è giunto a prendere la clamorosa decisione di risolvere il contratto con la ditta che stava svolgendo i lavori di messa in sicurezza della bretella parallela alla Statale 18, comprensiva delle vie Nicola Lombardi, Ugo La Malfa e Giuseppe Morabito. Alla base del drastico provvedimento attuato dall’Amministrazione cittadina guidata dal sindaco Salvatore Fortunato Giordano, il presunto abbandono nel dicembre scorso del cantiere da parte dell’impresa appaltatrice, emerso da una relazione stilata il 21 gennaio dal direttore dei lavori e che, tra l’altro, avrebbe evidenziato numerose inadempienze contrattuali. Alla ditta titolare dell’appalto viene anche rimproverato il «negligente comportamento fin qui tenuto, tale da compromettere la buona riuscita dei lavori». [Continua in basso]
In considerazione di questo, e non solo, il Comune ha alla fine determinato di procedere ad opportuna perizia dei lavori residui, al fine di completare l’opera, e, successivamente, ad espletare l’affidamento dell’appalto alla ditta concorrente che segue nella graduatoria di gara. Qualora questo procedimento risultasse infruttuoso, si procederà all’indizione di una nuovo bando di selezione pubblica. Si potrebbe chiudere nel peggiore dei modi, quindi, il contenzioso in atto da mesi tra Comune di Mileto e ditta titolare dei lavori di messa in sicurezza della bretella, avviati nel maggio del 2021 e ad oggi ancora in alto mare. Nel frattempo, i cittadini residenti nelle vie interessate si sono dovuti sobbarcare la polvere del periodo estivo e il fango e gli scossoni dei mesi autunnali e dell’inverno ancora in corso. Al momento, del tratto interessato rimangono ancora da realizzare i marciapiedi e il manto stradale, oggi ridotto a un vero colabrodo, con notevoli disagi per la popolazione e gli automobilisti che si ritrovano a percorrere quotidianamente la trafficata arteria cittadina.