mercoledì,Novembre 27 2024

Vibo, l’Avis offre la sua sede all’Ail che punta ad ampliarsi in provincia

La sezione interprovinciale dell'associazione contro le leucemie era in cerca di un luogo dove potersi riunire e organizzarsi per le proprie iniziative sul territorio

Vibo, l’Avis offre la sua sede all’Ail che punta ad ampliarsi in provincia
L'incontro tra i referenti Avis e Ail a Vibo Valentia

Sinergia, interscambio e mutua collaborazione. È quanto emerso nei giorni scorsi presso la sede dell’Avis provinciale di viale della Pace a Vibo Valentia nell’incontro con la sezione interprovinciale “A. Neri” Reggio-Vibo dell’Ail (associazione contro le leucemie) la quale ha dei referenti in città e vuole espandervi la propria cultura del volontariato. Per fare questo necessita di un punto di incontro per il coordinamento dei propri attivisti. Detto fatto, è bastato contattare la presidente provinciale dell’Avis, Caterina Forelli, ed esporre la problematica per avere immediate e concrete risposte. [Continua in basso]

A ciò è servita la riunione informale a cui – presenti per l’Avis la stessa presidente, il consigliere Nando Cirucci e il presidente della comunale di Mileto, Aldo Angillieri, e per l’Ail la presidente Domenica Sembianza, la consigliera (già presidente per oltre trent’anni), Rosalba di Filippo, e i referenti di Vibo e Mileto – si è data piena disponibilità ad accogliere le iniziative dell’Ail, compatibilmente agli impegni che dovesse avere l’Avis.

Un bellissimo esempio di cordialità e reciproco aiuto, cui la presidente Forelli non ha voluto tirarsi indietro, conscia del fatto che «chi è donatore – ha sottolineato – lo è a 360°». La nuova e proficua “collaborazione” servirà, come detto, a permettere ai soci Ail di avere un punto di riferimento dove potersi riunire e incontrare periodicamente, per fare il punto della situazione e allargare i propri orizzonti anche a Vibo, estendendo la platea di aderenti a quanti più volontari possibile e ampliando la cultura del dono e del poter offrire un po’ del proprio tempo a chi ha più bisogno, nell’ambito dell’assistenza, della ricerca scientifica, della raccolta fondi e della sensibilizzazione verso le leucemie. Una collaborazione naturale, visto che chi soffre di tali patologie ha frequente necessità di trasfusioni, cui l’Avis, attraverso i propri donatori e la propria incessante attività di volontariato, riesce a dare il proprio indispensabile apporto.

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