In stato confusionale percorre in moto le strade di Briatico, salvato dai carabinieri
Il plauso del sindaco Vallone all’indirizzo dei militari della locale stazione che hanno bloccato l’anziano evitando fatali conseguenze
Un intervento provvidenziale che ha scongiurato conseguenze fatali. È quello compiuto dai carabinieri della Stazione di Briatico nel pomeriggio di oggi. In particolare i militari hanno notato un uomo, in stato confusionale, alla guida di un motorino. L’anziano signore, residente nella frazione Paradisoni, percorreva le strade zigzagando tra una corsia e l’altra con grave pericolo per la sua persona e per gli altri utenti. Giunti nei pressi del cimitero di Briatico, sito lungo la ex statale 522, i militari sono riusciti a bloccarlo e metterlo in sicurezza. Sul posto è giunta anche un’ambulanza.
La vicenda è stata prontamente riportata dal sindaco Lidio Vallone: «I cittadini hanno apprezzato l’intervento dei carabinieri, sono stati proprio loro a segnalarmi il gesto dei carabinieri che ha permesso a questo signore ultrasettantenne di ritornare sano e salvo a casa». Un’azione, in sintesi, non passata inosservata: «A nome della comunità – ribadisce il primo cittadino – ringrazio i carabinieri della Stazione di Briatico, il loro comandante Cosentino, i militari Laria e Scordamaglia. Hanno dimostrato, ancora una volta, di essere al servizio dei cittadini e soprattutto di essere figure di riferimento per la nostra sicurezza».
«Il nostro ringraziamento al brigadiere Antonio Laria, al carabiniere Scordamaglia Francesco, al comandante della stazione di Briatico Michele Cosentino e al comandante della Compagnia di Vibo Valentia cap. Stefano Scollato, per aver salvato la vita ad una persona anziana e in stato confusionale».E’ quanto comunica anche l’avvocato Lia Staropoli, presidente dell’associazione “ConDivisa- Sicurezza e Giustizia ” e responsabile “Sicurezza” per il movimento antimafia “AmmazzateciTutti”. «Grazie a quei carabinieri – conclude la Staropoli – che hanno a cuore la sicurezza dei cittadini e delle persone più deboli, che aiutano chi è in pericolo affrontando ogni rischio».