Cessaniti, per la gestione di mensa e scuolabus basterà un’app
I buoni per usufruire del servizio refezione non saranno più cartacei. Attraverso la piattaforma inoltre sarà possibile conoscere gli alunni che giornalmente usufruiscono del trasporto scolastico e pagare i servizi
L’amministrazione comunale di Cessaniti, su impulso del suo sindaco Francesco Mazzeo ha aderito ad una piattaforma (Donacod) che da subito permetterà ai genitori di gestire interamente, tramite una App, i servizi refezione scolastica e scuolabus. Le famiglie con bimbi iscritti alla mensa dovevano periodicamente recarsi in Comune per acquistare dei blocchetti cartacei (buoni pasto). Ogni giorno gli studenti portavano i buoni pasto a scuola. I ticket venivano raccolti da un docente e poi consegnati ad un operatore che li contava e contattava il centro cottura per la preparazione dei pasti. Tutti questi passaggi sono stati eliminati grazie alla dematerializzazione offerta da Donacod. I buoni cartacei non esisteranno più: verrà creato un borsellino digitale e le prenotazioni al servizio refezione saranno gestite tramite l’App. Saranno i genitori a segnalare solo l’assenza al servizio tramite una semplicissima funzionalità dell’applicazione.
Servizio mensa
Il servizio permetterà alle famiglie di conoscere il menù del giorno (con le foto dei piatti) e tenere sempre sotto controllo il proprio “borsellino”, ossia il credito per poter fruire del servizio refezione. Tramite questa funzionalità verrà raggiunta la massima trasparenza del servizio.
Scuolabus
Non solo. Con Donacod vengono risolte anche una serie di criticità per la gestione del trasporto scolastico. Ad oggi risulta importante ottimizzare i percorsi per minimizzare il tempo di stazionamento sul mezzo di trasporto ed è necessario conoscere gli alunni che giornalmente hanno utilizzato il servizio. Se si dovessero presentare dei casi di positività bisogna essere in grado di effettuare velocemente il contact tracing. Tutto questo verrà gestito in maniera informatizzata grazie all’app. Anche i pagamenti saranno semplificati grazie all’integrazione offerta da Donacod con PagoPA, il sistema di pagamento della pubblica amministrazione. Grazie a questa integrazione i genitori potranno saldare il costo della refezione online o in qualsiasi punto pagamento abilitato senza inviare la ricevuta di pagamento in Comune.
Come funziona l’app Donacod
Il servizio digitale sarà operativo nei prossimi giorni. I genitori degli alunni iscritti al servizio refezione e/o scuolabus dovranno scaricare l’App Donacod, registrarsi ed iscrivere i propri figli al servizio del Comune di Cessaniti. Le iscrizioni saranno aperte a breve e le istruzioni con tutte le informazioni saranno reperibili tramite un link che sarà pubblicato anche sul sito del Comune. Al fine di divulgare le nuove funzionalità è prevista anche una presentazione in videoconferenza fissata per venerdì 14 gennaio alle 18:30 a cui verranno invitati i rappresentanti di classe e tutti i genitori.
L’applicazione permette di accumulare, partecipando alle promozioni di esercizi commerciali ed aziende sponsor, dei buoni spesa (Buoni Donacod) che possono poi essere utilizzati esclusivamente per pagare spese di tipo scolastico/educative o collegate al sistema scolastico tra cui il costo della mensa e scuolabus a Cessaniti. Buoni Donacod si raccolgono a seguito di acquisti nei diversi esercizi commerciali aderenti (anche on-line) o attraverso gli “Studia e Vinci” (rispondendo a domande su contenuti proposti da aziende sponsor).
Tramite la piattaforma è possibile anche sostenere (donando i buoni Donacod) le spese degli Istituti scolastici pubblici aderenti e pagare altri costi come la retta di diversi asili nido, dei libri scolastici ed universitari, le rette di varie associazioni del territorio tra cui scuola calcio, scuola tennis, danza. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Mazzeo: «Grazie al nuovo sistema semplifichiamo e dematerializziamo anche la gestione dei servizi scolastici con un forte abbattimento del rischio contagio migliorando anche la capacità di fare contact tracing in caso di contagi. Tutto a costo zero per l’amministrazione».