Vibo senz’acqua, malata oncologica chiede aiuto: «Situazione insostenibile»
Il racconto di una residente: «Dal Comune di Vibo tre casse di acqua e poi il nulla. Non si può continuare così»
Ancora disagi, ancora segnalazioni. Si moltiplicano le richieste di aiuto a causa dell’emergenza idrica che sta interessando Vibo città e alcuni centri della provincia. Un guasto alla condotta adduttrice del sistema acquedottistico dell’Alaco sta causando pesanti criticità soprattutto per disabili e anziani.
In questo contesto s’inserisce l’intervento di una signora vibonese, 42 anni, residente nella zona ospedale della città: «Ho chiesto l’aiuto del Comune una settimana fa – ci spiega – e dopo un giorno attraverso la Protezione civile mi sono state consegnate tre casse d’acqua. Ora sono terminate e ho nuovamente sollecitato l’ente ma mi è stato riferito che non ne avevo più diritto in quanto ne ero stata già fornita».
La donna soffre di gravi patologie: «Sono malata oncologica e soffro di diabete, tra le altre cose. Devo costantemente prendermi cura della mia pulizia personale e degli ambienti ma non ho la possibilità di farlo senza acqua. Lo so che la mia situazione è simile a quella di altre persone ma non possiamo continuare così». E ancora: «L’acqua da bere la ordino al supermercato e me la portano a casa. Ma come faccio per l’acqua che serve per lavarmi? Qualcuno intervenga».
Qualche giorno fa avevamo raccolto la richiesta di un’altra signora vibonese, affetta da cecità. A rispondere all’appello della donna, il Comune, la Prefettura e anche privati cittadini.