Poste chiuse a Dasà e Acquaro, il sindaco Scaturchio: «Imperdonabile disservizio»
Il primo cittadino: ««Evidentemente c’è chi ritiene che i cittadini dei nostri paesi possano essere snobbati, trattati con indifferenza, ignorati e abbandonati»
«È inaccettabile e inconcepibile che, senza alcun preavviso, siano stati chiusi gli Uffici postali di Dasà ed Acquaro lasciando senza servizi una popolazione di circa 4mila abitanti, peraltro alla vigilia di Capodanno, quando ogni famiglia ha necessità di attingere ai propri risparmi». Il sindaco di Dasà Raffaele Scaturchio sfoga la rabbia e l’amarezza di una comunità intera ritrovatasi improvvisamente senza la possibilità di rispettare scadenze senza avere alcuna colpa o di effettuare prelevamenti in uno dei momenti più particolari dell’anno.
«Evidentemente – sostiene il primo cittadino – c’è chi ritiene che i cittadini dei nostri paesi possano essere snobbati, trattati con indifferenza, ignorati e abbandonati. È un errore grossolano che non lasceremo passare senza reagire con determinazione per far valere il giusto rispetto nei confronti della nostra comunità. Poste Italiane deve intervenire subito per eliminare questo imperdonabile disservizio aggravato – conclude Raffaele Scaturchio – dalla mancanza di comunicazione preventiva ed agire per evitare che questa vicenda possa ripetersi in futuro».