Femminicidi, Dalila Nesci a Filandari per la posa della panchina rossa
Il sottosegretario per il Sud: «La violenza sulle donne va combattuta ogni giorno, è un drammatico fenomeno che non riguarda i singoli individui ma il livello di civiltà della nostra società»
«La violenza sulle donne va combattuta ogni giorno, è un drammatico fenomeno che non riguarda i singoli individui ma il livello di civiltà della nostra società. Le panchine rosse presenti in molte città rappresentano la perdita che la comunità subisce a causa dei femminicidi, della privazione della libertà e dei soprusi verso le donne». Lo ha detto il sottosegretario per il Sud e la coesione territoriale Dalila Nesci, che ha partecipato alla cerimonia per la posa della panchina rossa nel comune di Filandari guidato da Concettina Rita Maria Fuduli.
La Nesci ha, quindi, aggiunto che «l’impegno delle istituzioni contro la violenza di genere è massimo. Abbiamo approvato leggi fondamentali, come il Codice rosso o il reddito di libertà, ma serve anzitutto un cambiamento culturale. Le panchine rosse impongono di riflettere sulla violenza contro le donne, sono il simbolo della presa di coscienza collettiva necessaria a debellare questa piaga attraverso un percorso di sensibilizzazione che si affianchi al contrasto di tipo normativo. È un dovere – ha concluso il sottosegretairo – di cui dobbiamo farci carico tutti, quotidianamente, affinché nessuna donna venga mai lasciata sola».
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