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Causa maltempo attracca al porto di Vibo Marina il relitto della nave Berkan B

Il cargo turco si spezzò in due tronconi il 5 ottobre del 2017 nel porto di Ravenna e solo da pochi giorni si sono concluse le operazioni di rimozione

Causa maltempo attracca al porto di Vibo Marina il relitto della nave Berkan B

La sagoma arrugginita di quello che fu un’imponente cargo è da stamattina visibile nel porto di Vibo Marina, suscitando molta curiosità. I pezzi della nave sono posizionati sulla chiatta “Amt Mariner” agganciata al rimorchiatore “Sea dream”. Il pontone che trasporta il relitto era partito da Ravenna il 1° dicembre diretto a Piombino per il completamento della demolizione presso i cantieri navali del porto toscano. Le avverse condizioni meteo di questa notte, caratterizzate da un forte vento di maestrale, hanno costretto il comandante a interrompere la navigazione e trovare rifugio nello scalo marittimo vibonese che si conferma, per la sua conformazione,  sicuro approdo per la navigazione nel Tirreno meridionale, ruolo che neanche il porto di Gioia Tauro è in grado di assolvere.
Il cargo turco BerkanB si spezzò in due tronconi il 5 ottobre del 2017 nel porto di Ravenna in fase di demolizione e solo da pochi giorni si sono concluse le operazioni di rimozione del relitto. In conseguenza dell’incidente, a lungo si era anche temuto un disastro ambientale per lo sversamento in mare di idrocarburi.

Per poter effettuare le complesse operazioni di sollevamento dell’ultimo troncone del relitto, del peso di circa 800 tonnellate, è stata messa in atto una soluzione tecnica innovativa che ha consentito il recupero per mezzo dell’impiego di tre enormi gru. La vicenda del cargo turco aveva suscitato una scia di polemiche e anche le proteste di Italia Nostra, che aveva sottolineato come il recupero del relitto sia costato alle casse pubbliche circa 15 milioni di euro, senza contare i danni di natura ambientale.

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