Vibo: la Cgil celebra la giornata contro la violenza sulle donne e lancia le sue proposte -Video
Dalle case rifugio in beni confiscati alla criminalità alle borse lavoro per aiutare le vittime di abusi ad uscire allo scoperto
Alcuni passaggi del libro Malamore letti da Nicodemo Iacovino segretario dello Spi di Crotone hanno aperto il convegno organizzato dalla Cgil area vasta di Catanzaro-Crotone-Vibo, dedicato alla donne vittime di abusi. L’evento moderato da Giovanna Folino Gallo si è svolto nei locali del Polo culturale Santa Chiara di Vibo Valentia. Ed è stato l’occasione per presentare il libro “La violenza contro le donne – storia di una identità negata”, alla presenza degli autori Irene Calesini, Viviana Censi e Massimo Ponti. Un testo che ha dato la possibilità di confrontarsi su quella che è diventata una vera e propria emergenza sociale e che ha visto la partecipazione degli studenti del liceo classico “Morelli” di Vibo Valentia, collegati in remoto.
Le proposte della Cgil
Nel corso del dibattito è intervenuto il segretario generale della Calabria, Angelo Sposato che ha avanzato le proposte del sindacato. Rivolgendosi al consigliere regionale Raffaele Mammoliti, storico sindacalista della Cgil, ha chiesto di sostenere la creazione di borse lavoro per le donne vittime di violenza, ma anche la possibilità di mettere a disposizione delle Case rifugio e dei centri antiviolenza che potrebbero sorgere nei beni confiscati alla mafia.
Sostenere le donne che denunciano
Dopo i saluti del segretario generale della Cgil Area Vasta CZ-KR-VV, Enzo Scalese, sono intervenuti Marwa El Afia, segretaria Cgil Area Vasta CZ-KR-VV; Gianni Dattilo, segretario generale SPI Area Vasta CZ-KR-VV; Amalia Talarico, segretaria FP Cgil Area Vasta CZ-KR-VV; Nadia Fortuna, responsabile INCA Cgil Area Vasta CZ-KR-VV e Rossella Napolano, segretaria Cgil Area Vasta CZ-KR-VV che si è soffermata sull’alta percentuale di donne vittime di femminicidio. Da qui la necessità di fare rete e costruire un cordone di protezione e sostegno attorno a chi denuncia.