Vibo, gli studenti della Murmura avviano le registrazioni degli audio-libri per non vedenti
Il progetto “Leggiamo insieme” entra nel vivo. Le registrazioni sono state realizzate presso l’apposita cabina Uici
I ragazzi della Scuola media “Murmura” di Vibo Valentia hanno iniziato le registrazioni di audio libri dedicati alle persone con disturbi visivi. Dopo la presentazione dell’iniziativa avvenuta nello scorso mese di luglio, il progetto “Leggiamo insieme” – divulgato nelle scuole vibonesi di ogni ordine e grado dal suo ideatore Domenico Costa, su incarico dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti – è finalmente partito operativamente, grazie all’avvio delle prime registrazioni di audio libri ad uso non vedenti. Le registrazioni – si legge in una nota dell’Unione – sono state realizzate presso l’apposita cabina Uici a cura dei giovani studenti.
Audio-libri per non vedenti
Già nel maggio di quest’anno, diversi dirigenti di istituti scolastici vibonesi avevano mostrato grande interesse nei confronti della particolare proposta formativa, prima del genere in Italia – concepita proprio nella Capitale italiana del libro e tesa ad incentivare la lettura, specie tra gli studenti, promuovendo tra i giovani la solidarietà nei confronti di quanti devono utilizzare altre forme di comunicazione per esercitare il sacrosanto diritto alla formazione e all’informazione.
La partecipazione degli studenti della Murmura
Il progetto, condiviso – mediante stipula di apposita convenzione – anche dalle Consulte provinciali degli studenti, ha quindi acceso i motori, coinvolgendo in primis gli incuriositi ragazzi della classe seconda D, accompagnati dalla docente Elisa Famà. Tutto è cominciato presso la sala meeting dell’Uici, dove è stato possibile – per una ventina di giovanissimi allievi – comprendere la mission dell’Unione ed «entrare nella vita di chi non vede, o vede molto poco», conoscendo strumenti tradizionali e nuovi rivolti all’autonomia e alla comunicazione.
L’importanza della lettura
Questo – si legge ancora nella nota – per consentire la più profonda consapevolezza del ruolo ricoperto da ogni prestatore di voce e suscitare, quindi, un interesse ancora più forte nei ragazzi, i quali si sono mostrati davvero entusiasti ed hanno collaborato proprio di buon grado. Mentre quattro di loro si alternavano in cabina, gli altri seguivano in un silenzio che raccontava, molto più delle parole, emozioni, sensazioni e voglia di regalare, attraverso la voce, gli «straordinari viaggi nel tempo e nello spazio» che solo la lettura può donare.