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Bivona festeggia Cosma e Damiano, i santi “anargiri”

La frazione di Vibo si appresta a celebrare i santi medici. Le statue secondo la tradizione giunsero nel centro costiero agli inizi del Novecento, acquistate da una famiglia come ex voto

Bivona festeggia Cosma e Damiano, i santi “anargiri”
Le statue dei santi Cosma e Damiano

Domenica 26 settembre a Bivona di Vibo Valentia si svolgeranno le celebrazioni in onore dei santi Cosma e Damiano, uno medico l’altro farmacista, invocati ancora oggi nelle difficoltà e nelle malattie. Sono anche detti santi “anargiri” ( parola di origine greca che significa “senza denaro”) in quanto prestarono la loro opera con assoluto disinteresse, senza mai chiedere retribuzione alcuna, in applicazione del precetto evangelico “Gratis accepistis, gratis date”.

Secondo la tradizione agiografica, sebbene non verificabile storicamente, i due gemelli erano originari dell’Arabia, appartenenti ad una ricca famiglia. Durante le persecuzioni di Diocleziano, essi subirono il martirio ben cinque volte in maniere diverse, ma riuscirono tutte le volte a sopravvivere miracolosamente finché non furono decapitati assieme ai loro fratelli più giovani. I santi taumaturghi sono protettori dei medici e dei farmacisti e, secondo la leggenda, furono protagonisti del primo trapianto di arto.

La comunità di Bivona rinnova ogni anno, con fede e devozione, un’antica tradizione  molto attesa e sentita da tante generazioni e che trae origini antiche. Le attuali piccole statue, di fattezza molto fine, sarebbero giunte a Bivona agli inizi del ‘900, acquistate come ex-voto da una famiglia del luogo. Probabilmente realizzate da artisti partenopei e giunte alla stazione ferroviaria di Porto Santa Venere ben custodite in casse di legno, furono portate sulla testa, da donne devote, sino all’antica chiesetta di Bivona non più esistente.

Antico scatto durante una processione

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