giovedì,Dicembre 26 2024

Arci caccia e pesca Vibo, Pitimada entra nel Comitato nazionale dei garanti

La nomina del presidente provinciale al termine del XII congresso dell’associazione svoltosi a Chianciano

Arci caccia e pesca Vibo, Pitimada entra nel Comitato nazionale dei garanti

Il presidente provinciale dell’Arci caccia e pesca di Vibo Valentia Domenico Pitimada esprime soddisfazione al rientro da Chianciano, dove nei giorni scorsi, ha partecipato al XII congresso nazionale dell’associazione, con la delegazione composta da Rosario Lopreiato e Rocco Ferraro (componenti degli Ambiti territoriali di caccia ). Riconoscimento per la delegazione calabrese con la nomina di quattro componenti negli organismi nazionali: Giuseppe Spoleti (RC) e Gennaro Paolillo (CZ) entrano nel consiglio nazionale, Andrea De Nisi (CZ) nella Commissione cinofilia, e Domenico Pitimada (VV) nel Comitato dei garanti. [Continua in basso]

«L’Arci caccia e pesca di Vibo, – dichiara Pitimada -, adottando nel proprio statuto i principi inderogabili del codice del Terzo settore, è attiva già da anni nel volontariato, distinguendosi per diverse iniziative per la tutela del territorio, della promozione ambientale e della biodiversità. Soddisfazione, quindi, per la coraggiosa e innovativa scelta congressuale, peraltro idealmente anticipata quale concetto portante della relazione-intervento al congresso iniziata con la frase “Il futuro appartiene a chi saprà interpretare il cambiamento e i nuovi bisogni”. Volgere l’impegno anche in direzione di altri bisogni emergenti della società, altre tematiche, facendo tesoro della passione per la caccia e delle tante e variegate “conoscenze” che ci arricchiscono. E ci permettono – dice sempre il presidente provinciale – di discutere e contribuire con competenze sulla tutela del territorio, sulla promozione dell’ambiente e sulla gestione mirata negli Ambiti territoriali di caccia, con particolare riguardo ai principi scientifici per migliorare i molteplici tipi di habitat, la riproduzione della fauna e altro ancora. In definitiva – conclude Pitimada –  con un’autorevolezza riconosciuta che ci dà il vantaggio di avere la capacità di guardare avanti, anche ai beni architettonici e culturali, al verde urbano».

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