Cessaniti: la cappella San Basilio distrutta da un incidente verso la ricostruzione
Siglato un protocollo tra Provincia di Vibo, Istituto diocesano e Comune per la riedificazione del manufatto sito lungo la sp 82
È stato siglato nei giorni scorsi il protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale di Cessaniti, l’Istituto diocesano per il sostentamento del clero e la Provincia, ciascuno per la propria competenza, per l’intervento di ricostruzione della cappella votiva dedicata a San Basilio. La struttura, sita lungo la sp 82 tra la frazione Favelloni e Cessaniti capoluogo, era stata gravemente danneggiata a seguito di un incidente d’auto avvenuto a fine gennaio scorso. Il veicolo, andando a impattare contro la cappella aveva causato gravi danni. La statuetta collocata all’interno era stata dapprima presa in consegna dal sindaco Francesco Mazzeo e poi consegnata alla parrocchia di Cessaniti in attesa di ritornare nella sua storica sede.
La ricostruzione della cappella
La notizia dell’atto viene riportata all’interno di una delibera del presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano: «L’istituto diocesano per il Sostentamento del clero – si fa rilevare – ha presentato istanza per l’ottenimento dell’autorizzazione per la ricostruzione della cappella votiva ubicata in corrispondenza del bivio tra la sp 84 e la sp 82».
I fondi per il ripristino
Il Comune di Cessaniti, stante la devozione e l’affetto nei confronti del santo diffusi tra la popolazione «ha interesse a consentire la ricostruzione del manufatto». In tale contesto la Provincia, considerando che la cappella è ubicata sul ciglio stradale in una collocazione che crea pericolo per «la circolazione stradale pur volendo accogliere e soddisfare il sentimento religioso ha l’esigenza che la sua ricostruzione garantisca al contempo condizioni minime di sicurezza per il transito veicolare». Il protocollo d’intesa – si fa infine rilevare – non comporta spesa per l’ente Provincia trattandosi di intervento a carico dell’Istituto diocesano. Più specificatamente, le somme saranno risarcite dalla compagnia di assicurazione del mezzo incidentato alla Curia proprietaria della struttura e del terreno su cui sorge. In base alle prime stime, per la demolizione e ricostruzione della cappella serviranno 30mila euro.