Matrimoni a Tropea, il suggestivo affaccio di Liano diventerà una location
Il punto panoramico dedicato a Raf Vallone verrà inserito tra i luoghi dove poter celebrare nozze in periodi dell'anno poco affollati
L’azzurro del cielo si fonde con il mare. L’affaccio dedicato alla figura dell’attore Raf Vallone, a Tropea, è uno dei punti panoramici tra i più suggestivi del Mediterraneo. Da lì si riescono a contemplare le isole Eolie, il suggestivo Santuario della Madonna dell’Isola, il golfo di Sant’Eufemia. Uno spettacolo di rara bellezza che lo rende tra le località della perla del Tirreno più visitate. E anche fotografate.
L’affaccio di Liano
Tropea punta a valorizzarlo ancora di più inserendolo tra i siti in cui sarà possibile celebrare matrimoni. Pertanto, come informa il Comune in una breve nota, la location diverrà a breve un luogo dove – in periodi dell’anno non particolarmente affollati- sarà possibile convolare a nozze. Nel dettaglio, sulla pagina fb dell’ente si annuncia così la storica novità: «L’agenzia “Sposiamoci in Calabria” scommette su Tropea. Già meta famosa in tutto il mondo, potrebbe diventare il fiore all’occhiello del turismo matrimoniale in Calabria. Infatti – si fa rilevare – l’amministrazione inserirà tra i luoghi in cui sarà possibile celebrare matrimoni, la piazza del suggestivo affaccio di Liano, recentemente intitolato al grande Raf Vallone, definito uno dei più belli del mondo».
Le chiese a Tropea
Tropea non è conosciuta nel mondo solo per le spiagge candide e il mare. Anche il suo ricco patrimonio culturale attira ogni anno migliaia di turisti. E in molti scelgono la perla del Tirreno per coronare il proprio sogno d’amore. Le possibilità del resto non mancano. Tra le più gettonate: il santuario di Santa Maria dell’Isola che sorge su un isolotto divenuto simbolo di Tropea nel mondo; la chiesa convento della Sanità, risalente a fine ‘500; la cattedrale di Maria Santissima di Romania, situata nel centro storico, di epoca normanna. E poi ancora la chiesa del Gesù, testimonianza della presenza dei gesuiti sul territorio e la chiesa di San Michele Arcangelo o chiesa del Purgatorio.