domenica,Novembre 24 2024

Una borsa di studio per i figli dei caduti sul lavoro, l’associazione Anmil lancia l’iniziativa

Nella sola provincia di Vibo Valentia, le vittime nei primi tre mesi dell’anno sono state tre. Il presidente territoriale Caridà: «Un piccolo aiuto per famiglie che vivono tragedie enormi»

Una borsa di studio per i figli dei caduti sul lavoro, l’associazione Anmil lancia l’iniziativa

La fondazione Anmil ‘Sosteniamoli subito’ lancia una raccolta fondi per i figli dei caduti sul lavoro. In una nota stampa, Michele Caridà, nelle vesti di presidente Anmil di Vibo Valentia spiega: «Non si ferma la tragica sequenza di incidenti mortali causati dal lavoro e per questo abbiamo deciso di farci promotori di nuove raccolte fondi che ci consentano di erogare per queste famiglie anche piccoli aiuti, ma preziosi e fatti con il cuore». «Nel solo nostro territorio, stando ai dati Inail, sono morti nei primi tre mesi dell’anno 3 tra lavoratori e lavoratrici -evidenzia Caridà – lasciando altrettante famiglie nello sconforto e in difficoltà».

I caduti sul lavoro

Entrando nel dettaglio, il presidente della Fondazione, Francesco Costantino aggiunge: «In questi giorni, dopo il tragico incidente che ha visto morire la giovanissima Luana  (la giovane mamma morta in fabbrica in provincia di Prato) sembra essersi risvegliata l’attenzione sugli infortuni sul lavoro ma per noi tutte le morti innocenti sono uguali e per questo abbiamo deciso di rilanciare una raccolta fondi attraverso la Anmil ‘Sosteniamoli subito’ per cercare di offrire borse di studio per i figli dei caduti sul lavoro, uomini e donne che erano solo andati a lavorare e non hanno fatto più ritorno per l’inosservanza delle misure di sicurezza».

La raccolta fondi

Le dinamiche degli infortuni, a volte molto simili, si ripetono ciclicamente. L’Anmil vuole porsi accanto alle famiglie rendendosi disponibile anche ad assisterle gratuitamente nelle pratiche con l’Inail o per affrontare battaglie legali. «Ho vissuto sulla mia pelle la perdita di mio marito rimasto schiacciato, poco più di un anno fa, sotto una trave di 86 tonnellate in un’acciaieria – commenta la vice presidente della Fondazione Anmil ‘Sosteniamoli subito’, Paola Batignani di Firenze – e so bene quanto sia stato traumatico, per nostro figlio di 10 anni, affrontare il dolore per la scomparsa del papà, un trauma che non lo lascerà per tutta la vita. Per questo motivo, all’interno della Fondazione, abbiamo deciso di appellarci alla generosità del Paese per raccogliere fondi che possano alleviare almeno i disagi e i problemi economici di questa famiglie, affinché, oltre al dolore immenso, non si aggravi la loro situazione».

«Le storie drammatiche che leggiamo ogni giorno – rimarca infine il presidente della Fondazione Francesco Costantino -, oltre a farci riscontrare con amarezza che non siamo riusciti ancora ad abbattere un fenomeno che pesa sulle nostre coscienze come sulla nostra economia, evidenziano quanto sia necessario prestare ascolto ai numerosi bisogni di chi si ritrova all’improvviso e senza alcuna colpa in difficoltà, non solo per burocrazie ma anche perché mancano servizi adeguati».

«Il nostro auspicio è che i soci del nostro territorio, ma anche tutti i cittadini, partecipino generosamente in questa gara di solidarietà», conclude Caridà presidente territoriale. Maggiori dettagli sull’iniziativa e modalità di adesione presenti anche sulla pagina social Fondazione “Sosteniamoli Subito” Anmil.

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