Chef e campioni dello sport per il ricettario della solidarietà nato su iniziativa della Vibonese – Video
Presentato ad Altomonte il libro edito da Rubbettino che sintetizza gli esiti della raccolta fondi lanciata dalla società rossoblù in collaborazione con il Banco alimentare durante il lockdown
Nel momento più buio per le famiglie italiane, quando il lockdown è piombato all’improvviso congelando le vite di tutti, un barlume di luce è arrivato dalle cucine calabresi che nel maggio scorso hanno riacceso i fuochi per preparare piatti da mettere sulle tavole delle persone più bisognose. Da questa esperienza straordinaria è nato un libro presentato questa mattina all’Hotel Barbieri di Altomonte: “Alimentiamo la solidarietà”, pubblicato da Rubbettino, grazie a un’iniziativa dell’Unione Sportiva Vibonese calcio in collaborazione con il Banco Alimentare che in Calabria aiuta quotidianamente oltre 130.000 persone.
Caffo: «Felici di aver donato un po’ di sollievo»
«Siamo stati felici di aver contribuito a dare sollievo in un momento così difficile – ha commentato il presidente della Vibonese, Pippo Caffo –. Tutto è nato durante il periodo del lockdown, tante persone erano in difficoltà, volevamo dare una mano e così abbiamo avviato, insieme ad altre società, una raccolta fondi collegata direttamente al Banco alimentare. In seguito, insieme all’istituto alberghiero di Vibo Valentia e al Banco alimentare, abbiamo sentito, però, l’esigenza di fare qualcosa in più e devo dire che immediatamente abbiamo avuto il supporto degli chef». Tra i maître à penser del progetto, Daniele Cipollina, direttore marketing della Vibonese: «Questa iniziativa mira a raccontare il vero volto della Calabria – ha detto – attraverso le grandi passioni degli italiani: lo sport e il cibo. È un progetto che ha coinvolto tanti chef, calabresi e non, che hanno cucinato per ben 45mila famiglie».
Una rete sul filo del gusto
L’evento è stato moderato da Franco Laratta, e ha visto la partecipazione del presidente della Vibonese Pippo Caffo e di Daniele Cipollina (direttore marketing della società sportiva), dell’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, del sindaco di Altomonte Gianpietro Coppola, del direttore del Banco Alimentare Giovanni Romeo e dell’editore Florindo Rubbettino.
«Non è vero che la paura porta a chiudersi perché in questo caso la paura ha generato un movimento solidale straordinario – ha commentato l’editore Florindo Rubbettino -. È una storia che merita di essere conosciuta perché è riuscita a mobilitare energie corali in un momento di particolare difficoltà».
«Nel giro di una settimana – ha raccontato uno degli chef dell’iniziativa, Giuseppe Romano -, abbiamo disposto con i colleghi più di 15mila pasti, in media 300 pasti al giorno, per noi è stato emozionante essere diventati parte di questa grande rete».
Stelle ai fornelli
Il libro è molto più di un ricettario, è un atto d’amore che insegna l’importanza di azzerare gli sprechi e sostiene l’inclusione sociale.
«Non potevo non mettermi a disposizione di un’idea così straordinaria – ha detto Enzo Barbieri – il fatto di esaltare la nostra tradizione culinaria e lo spirito umanitario di tutti gli imprenditori calabresi, mi ha portato a voler dare il mio contributo ospitando l’evento. Dobbiamo capire che la nostra regione ha tutte le carte in regola per diventare un simbolo dell’accoglienza e della qualità del cibo».
Al volume hanno collaborato nomi illustri dello sport e della cucina: Giovanni Malagò, Francesco Ghirelli, Enrico Varriale, Giorgio Calabrese, Marco Bellinazzo, Marcel Vulpis, Marcello Zendrini, Andrea Radic, Bruno Gambacorta, Luciano Pignataro, Tony May, Alfonso Iaccarino, Cristina Bowerman, Iginio Massari, Francesco Mazzei, Fabio Campoli, Enrico Derflingher.